Fabrizio Sgrò, nato nel 1971 a Calasetta sull'isola di Sant'Antioco nella Sardegna meridionale, è un artista italiano contemporaneo noto per le sue opere surrealiste. Artista autodidatta, Sgrò ha iniziato il suo percorso artistico nella pittura, creando immagini che esplorano il confine tra il reale e l'irreale, addentrandosi in un microcosmo personale pieno di significati nascosti. I suoi dipinti riflettono un'esplorazione continua del surrealismo, un'estetica che sarebbe poi diventata un filo conduttore nel suo lavoro di scultura.
Pochi anni dopo aver iniziato con la pittura, Sgrò è passato alla scultura, dove ha continuato a esprimere una realtà quasi assurda, trasfigurando oggetti e scene quotidiane in qualcosa di onirico e fantastico. Le sue opere, sia in pittura che in scultura, trasportano gli spettatori in una dimensione surreale dove tutto sembra possibile.
Negli ultimi anni, Sgrò si è anche avventurato nella fotografia, fondendo la sua visione surrealista con la manipolazione digitale per creare immagini ricche di simbolismo e interpretazioni stratificate. La sua fotografia ritrae spesso la natura, gli animali e scorci della sua nativa Sardegna, dove la sua padronanza di luci e ombre crea scene magiche e atmosferiche che mettono in risalto la bellezza dei suoi dintorni. Nonostante la sua esplorazione di vari media, il lavoro di Sgrò enfatizza costantemente un approccio surrealista, invitando gli spettatori in un mondo di sogni e fantasia.
