Vado L. 1 dicembre, 1962, matita su carta,40x40 Sculpture by Fulvio Rossello

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A mio cugino. Fulvio Rossello è cresciuto in un ambiente famigliare semplice e sereno, senza contrasti, che ha contribuito alla conferma dei suoi valori. Vado Ligure era allora un paese prettamente operaio, e i giovani avevano interessi prevalentemente riferiti alla politica e al calcio, mentre Fulvio preferiva frequentare la casa di[...]
A mio cugino.

Fulvio Rossello è cresciuto in un ambiente famigliare semplice e sereno, senza contrasti, che ha contribuito alla conferma dei suoi valori. Vado Ligure era allora un paese prettamente operaio, e i giovani avevano interessi prevalentemente riferiti alla politica e al calcio, mentre Fulvio preferiva frequentare la casa di Arturo Martini, dimostrando fin da ragazzino una gran sensibilità per la pittura e la scultura. Con gli amici Paoletti e Gerbaudi ha avuto il suo primo studio proprio sopra la mia casa a Berteggi, li sentivo trafficare, ridere scherzare mentre maneggiavano la creta. Qualche volta andavo a curiosare e mi ricordo il fatto di quando Fulvio voleva distruggere un bassorilievo rotto a metà, lo pregai di ripararlo ed ora fa bella mostra sotto il porticato di casa mia. Mi è tornato in mente questo episodio quando ho visto lo scheletro in lavorazione dell’opera TI PO CAPI. In un attimo ho vissuto l’inizio della sua arte, con il percorso artistico di tutti questi anni. Esprimere non un giudizio, ma più modestamente un parere su di un’opera d’ arte che sia, poesia, musica, pittura e scultura suscita nell’uomo comune, generalmente perplessità. In genere lo spettatore ascolta, osserva un quadro o una scultura, rimanendo affascinato o indifferente. Non tutti riescono a capire che cosa rappresenti una figura quasi umana con un occhio in posizione diverso dall’altro, con lineamenti deformati. Si fatica ad immaginare lo stato d’animo dell’autore, mentre realizza quella figura. Io che conosco da sempre Fulvio, quando mi spiega il perché di una sua opera, mi rendo conto della sua fortuna di saper realizzare un pensiero, una visione, la tristezza, la felicità, la disperazione interiore o la speranza dell’uomo. Quante volte nel corso della mia vita in momenti tristi o attimi di felicità o dinnanzi alle meraviglie della natura, i fiori, l’aurora che riverbera il sole sul mare, un tramonto nel silenzio, ho sentito il bisogno di concretizzare queste sensazioni rendere eterno un attimo, ma non sono un artista e mi rendo conto che è un dono che tutti non hanno, ma è un desiderio che giace nell’animo dell’uomo. Ognuno di noi potrebbe avere la capacità di cogliere un concetto di un’opera d’arte, almeno uno, la chiave per capire è di non fermarsi in superficie, di non darla per scontata rimanendole indifferente ma come in ogni altra cosa si deve al contrario immedesimarsi cercando con essa una comunicabilità di un proprio bagaglio emotivo.
Pilade Ferrari
L’arte non riproduce il visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è.


Paul Klee

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Nota Biografica Fulvio Rossello nasce a Vado Ligure (SV) nel 1953. Compie gli studi presso il Liceo artistico Arturo Martini di Savona. Ancora studente nel 1971 insieme agli amici Gerbaudi e Paoletti[...]

Nota Biografica

Fulvio Rossello nasce a Vado Ligure (SV) nel 1953. Compie gli studi presso il Liceo artistico Arturo Martini di Savona. Ancora studente nel 1971 insieme agli amici Gerbaudi e Paoletti esordisce con le sue prime opere di pittura e scultura, nella sala consigliare del Palazzo Comunale di Vado Ligure. Nel 1976 si diploma all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, corso di scultura allievo dello scultore Sandro Cherchi. A Torino in quell’ epoca si respirava l’Arte Povera, corrente che ha molto influenzato l’artista, nello stesso tempo quando ritornava a casa sua a Vado Ligure, spesso frequentava casa Arturo Martini invitato dalla figlia Nena, che l’ospitava volentieri per dare l’opportunità al giovane Rossello di studiare le opere del grande Maestro e così approfondire l’arte della terracotta. Nel giugno del 1977 partecipa alla 1° Mostra – Concorso riservata a giovani artisti Vadesi - Circolo Culturale “Kronos” ottenendo il primo premio. Nello stesso anno vince la medaglia d’argento al concorso nazionale di pittura “Il Delfino d’Oro” a Spotorno (SV). Nel 1978 da vita assieme all’amico Aldo Sciascia al laboratorio di ceramiche artistiche “I Figuli del Borgo” a Finale Ligure Borgo, ove opera fino al 1997. Dal 1978 è docente di “Plastica Decorazione e Tecnica Professionale” presso l’istituto “Duchessa di Galliera” di Genova. Dal 1979 al 1982 operando nel laboratorio di ceramica, partecipa a importanti mostre regionali di ceramica artistica a cura dell’Associazione Ceramisti di Albisola. Prende parte ad esposizioni importanti insieme a rinomate fabbriche come la S. Giorgio di Giovanni Poggi e Eliseo Salino, la fabbrica Pacetti di Ernesto e Annamaria Pacetti, e la fabbrica Casa Giuseppe Mazzotti di Tullio di Albisola e fratelli. Ad esempio possiamo ricordare la VIII Rassegna 2000 del 12 dicembre 1981- 3 gennaio 1982 “Concorso Servizio da Caffè” Albisola - Villa Gavotti della Rovere. Nel 1983 partecipa a MEDIARte - arte del comunicare - comunicare “con arte” -Comune di Genova patrocinato dall’Assessorato alle Istituzioni Scolastiche e Assessorato alla Cultura. Nel 1984 è presente alla Rassegna di pittura ligure del ‘900, mostra organizzata dal Circolo Culturale Kronos di Vado Ligure. Nel 1992 espone con Arte a Genova, mostra dei docenti del Liceo Artistico Nicolò Barabino – Arte dal 1927 al 1992. Nel 1996 Rossello partecipa alla II° Rassegna d’Arte della Liguria Società Promotrice di Belle Arti della Liguria nell’Oratorio dei Disciplinanti Final Borgo. Dal 1990 è titolare della cattedra di “Discipline plastiche” al Liceo Artistico Statale “P.Klee- N.Barabino”. Nel 2003 a seguito di un invito da parte di Zeno Zoccheddu direttore del Museo di San Pietro in Assisi allestisce una personale di sculture e ceramiche. Nel 2004 con il patrocinio del Comune di Finale Ligure organizza una personale nella Fortezza Castelfranco ottenendo un enorme successo di pubblico e di critica. Nello stesso anno allestisce una personale di scu...

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