Guardavaccaro Antonio aka "Accarò" was born in Bari in 1965, in each of his paintings the careful introspective research emerges, he uses the painted image as a vehicle to channel attention, then leaves it to the user 039;operates the possibility of going beyond apparent beauty to begin the journey of emotional involvement, to continue the discussion, grasp its meanings and give definitions with intimate sensations. His uniqueness, being able to translate visual reality into emotional reality.
A self-taught education allows him to express himself freely with his very personal chromaticism, which seems to have been coined so as not to leave us indifferent. In these works everyone can find themselves, because they speak to the present, they illustrate our life. storm" and several others, we note how he loves to represent natural phenomena, especially the rain with his characters equipped with umbrellas as a means of trying to protect and defend themselves from the elements or rather metaphorically from human anxieties, anxieties and injustices.
His uniqueness, lies in the ability to translate visual reality into a sort of emotional reality.
Guardavaccaro Antonio in arte “Accarò” nasce a Bari nel 65, Artista poliedrico, eppure, in ogni suo dipinto emerge l’attenta ricerca introspettiva dettata da emotiva sensibilità, utilizza l'immagine reale dipinta quale veicolo per canalizzare l'attenzione, poi lascia al fruitore dell'opera la possibilità e lo spazio di andare oltre la bellezza apparente per iniziare il viaggio del coinvolgimento emotivo, per continuare il discorso, coglierne i significati e dare definizioni con intime sensazioni.
Una formazione da autodidatta gli consente di esprimersi liberamente con il suo personalissimo cromatismo, che sembra essere coniato per non lasciarci indifferenti. In queste opere ognuno può ritrovare se stesso, perché parlano al presente, illustrano la nostra vita, Facendo emergere i sentimenti più delicati e le emozioni più sottili, attimi di magia in cui tutto sembra come sospeso e viene da chiedersi se è possibile che il tempo esista. Immagini che raccontano il mondo reale, lascia all’osservatore il compito di coglierne la metafora, dove dietro l’apparenza illuminata dell’opera, risiede l’ansietà del vivere quotidiano con le sue inquietudini, da comprendere e svelare a poco a poco.
Osservando alcune delle sue ultime opere “L’attesa”, “Incontri”, “Sentiero” e diversi altri, si nota come Ami rappresentare i fenomeni naturali, soprattutto la pioggia con i suoi personaggi muniti di ombrello come mezzo per tentare di proteggersi e difendersi dalle intemperie o meglio metaforicamente dalle inquietudini, ansie e ingiustizie umane.
La sua unicità, risiede nella capacità di tradurre la realtà visiva in una sorta di realtà emotiva.
(Dott. Domenico Lorusso)
"Studioso d'arte"
video esplicativo del dipinto microcosmo umano
