Primavera (1990) Printmaking by Lambre

Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata da sempre un’aspirazione per l’artista. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento, poi sulla resa atmosferica, nel Cinquecento, fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti nell’Impressionismo.

Il quadro è stato realizzato con una notevole tecnica impressionista. L’artista, infatti, usa una pennellata veloce, a tratteggio, per delineare velocemente le forme e i volumi. Questo gli permette di catturare, in ogni singola pennellata, gli effetti della luce e dell’atmosfera sugli oggetti e di poter riportare sulla tela una scena immersa nella natura con delle precise condizioni metereologiche e ambientali con grande immediatezza. La sua analisi si spinge talmente a fondo da arrivare quasi ad una tecnica divisionista. Tutta la gamma coloristica è intonata a rispettare le precise condizioni atmosferiche che si vogliono rappresentare. Come negli impressionisti, poi, la griglia prospettica non è eliminata, ma la profondità spaziale viene determinata esclusivamente tramite le degradazioni del colore.

Lambre è un artista fortemente influenzato dall’Impressionismo, la sua opera sembra rispecchiare tutte le caratteristiche peculiari della pittura “en plein air”. Il suo interesse principale è indirizzato, infatti, verso una pittura paaesaggistica in cui vengano rilevate tutte le vibrazioni cromatiche e luminose.