Elio Della Torre
Nasce nel 1952 in provincia di Milano dove vive e lavora attualmente.
Affascinato dalla materia logorata dal tempo e dalle intemperie che si riscontra negli affreschi studia e approfondisce le tecniche pittoriche dell'arte medievale non prospettica.
Simmetria, equilibrio tra forme, linee e colori sono la chiave di volta che lo portano a sperimentare nuove e personali tecniche che si rifanno ad antichi dipinti murali con uno sguardo al passato ma con la sensibilità di un artista moderno che crea un mondo bidimensionale e coloratissimo.
Riesce così ad ottenere un effetto cromatico particolare con stesure successive di pigmenti, con sovrapposizioni e abrasioni del colore.
Le stesure eseguite in questo modo non sono mai corpose ma eteree, hanno una gamma cromatica maggiore ed una luminosità e brillantezza diverse rispetto alla trasparenza opaca dell’affresco.
Una costante del suo percorso è il ritorno all’ infanzia, alla capacità di evocare immagini dalle fiabe e di dare concretezza ai sogni.
Parafrasando Picasso: “L’importante è restare bambini anche da grandi, soprattutto se si è un artista”.
Esordisce nel 1980 in una mostra personale inaugurando il suo percorso espositivo presso gallerie private e centri culturali.
Partecipa a numerose rassegne collettive e a concorsi nazionali dove l'originalità della sua pittura trova consensi da parte di fruitori e critici.
Le sue opere figurano presso collezionisti privati in Italia e all'estero.
CRITICA
La composizione delle opere di Della Torre si fonda su alcuni fecondi paradossi. Si tratta di apparenti contraddizioni che sono in realtà il risultato di un sapiente gioco di pesi e contrappesi.
Nella stesura del colore l'artista procede lentamente, tra sovrapposizioni ed abrasioni, componendo una struttura complessa e stratificata, ricca di sfumature e di trasparenze. La sua mano crea e distrugge, pazientemente, strappando brandelli di materia pittorica, ma ogni nuova costruzione non distrugge del tutto la precedente. Così che l'opera appare come un essere mutevole, instabile, cangiante: in balia del Tempo.
Virgilio Patarini
V'è qualcosa che coinvolge anche emotivamente nell'opera pittorica di Della Torre. E la riprova, il riscontro, lo dà l'amatore che innanzi ai suoi dipinti tende ad essi, si sofferma.
Si può ben affermare che i richiami che accennano a stendardi medioevali, a vecchie carte geografiche, a cavalli in ludico circolo, ad animali simbolo di saggezza, siano, nel palinsesto dell'opera, nell'uso di sabbie, terre e pigmenti, nella stesura dei medesimi su tavola o tela, qualcosa che dà effetti non di maniera ma bensì filtrati, elaborati e felicemente conclusi dall’artista.
Effetti tecnico-coloristici sorprendenti sia per la sensazione di "levitante concretezza dell'opera” sia per l'amalgama compositiva, sia per le valenze propedeutiche - culturali ad esse referenti.
Enrico Cazzaniga
Scopri opere d'arte contemporanea di Elio Della Torre, naviga tra le opere recenti e acquista online. Categorie: artisti italiani contemporanei (nato a 1952). Domini artistici: Pittura. Tipo di account: Artista , iscritto dal 2021 (Paese di origine Italia). Acquista gli ultimi lavori di Elio Della Torre su Artmajeur: Scopri le opere dell'artista contemporaneo Elio Della Torre. Sfoglia le sue opere d'arte, compra le opere originali o le stampe di alta qualità.
Valutazione dell'artista, Biografia, Studio dell'artista:
Le opere recenti • 20 opere
Guarda tuttoRiconoscimento
Le opere dell'artista sono state notate dalla redazione
Biografia
Nasce nel 1952 in provincia di Milano dove vive e lavora attualmente.
Affascinato dalla materia logorata dal tempo e dalle intemperie che si riscontra negli affreschi studia e approfondisce le tecniche pittoriche dell'arte medievale non prospettica.
Simmetria, equilibrio tra forme, linee e colori sono la chiave di volta che lo portano a sperimentare nuove e personali tecniche che si rifanno ad antichi dipinti murali con uno sguardo al passato ma con la sensibilità di un artista moderno che crea un mondo bidimensionale e coloratissimo.
Riesce così ad ottenere un effetto cromatico particolare con stesure successive di pigmenti, con sovrapposizioni e abrasioni del colore.
Le stesure eseguite in questo modo non sono mai corpose ma eteree, hanno una gamma cromatica maggiore ed una luminosità e brillantezza diverse rispetto alla trasparenza opaca dell’affresco.
Una costante del suo percorso è il ritorno all’ infanzia, alla capacità di evocare immagini dalle fiabe e di dare concretezza ai sogni.
Parafrasando Picasso: “L’importante è restare bambini anche da grandi, soprattutto se si è un artista”.
Esordisce nel 1980 in una mostra personale inaugurando il suo percorso espositivo presso gallerie private e centri culturali.
Partecipa a numerose rassegne collettive e a concorsi nazionali dove l'originalità della sua pittura trova consensi da parte di fruitori e critici.
Le sue opere figurano presso collezionisti privati in Italia e all'estero.
CRITICA
La composizione delle opere di Della Torre si fonda su alcuni fecondi paradossi. Si tratta di apparenti contraddizioni che sono in realtà il risultato di un sapiente gioco di pesi e contrappesi.
Nella stesura del colore l'artista procede lentamente, tra sovrapposizioni ed abrasioni, componendo una struttura complessa e stratificata, ricca di sfumature e di trasparenze. La sua mano crea e distrugge, pazientemente, strappando brandelli di materia pittorica, ma ogni nuova costruzione non distrugge del tutto la precedente. Così che l'opera appare come un essere mutevole, instabile, cangiante: in balia del Tempo.
Virgilio Patarini
V'è qualcosa che coinvolge anche emotivamente nell'opera pittorica di Della Torre. E la riprova, il riscontro, lo dà l'amatore che innanzi ai suoi dipinti tende ad essi, si sofferma.
Si può ben affermare che i richiami che accennano a stendardi medioevali, a vecchie carte geografiche, a cavalli in ludico circolo, ad animali simbolo di saggezza, siano, nel palinsesto dell'opera, nell'uso di sabbie, terre e pigmenti, nella stesura dei medesimi su tavola o tela, qualcosa che dà effetti non di maniera ma bensì filtrati, elaborati e felicemente conclusi dall’artista.
Effetti tecnico-coloristici sorprendenti sia per la sensazione di "levitante concretezza dell'opera” sia per l'amalgama compositiva, sia per le valenze propedeutiche - culturali ad esse referenti.
Enrico Cazzaniga
-
Nazionalità:
ITALIA
- Data di nascita : 1952
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei
Influenze
Formazione
Valore dell'artista certificato
Realizzazioni
Attività su Artmajeur
Ultime notizie
Tutte le ultime notizie dall'artista contemporaneo Elio Della Torre
DELLA TORRE ELIO
Nasce nel 1952 in provincia di Milano dove vive e lavora attualmente.
Avverte fin da piccolo una attrazione per l'arte, in particolare per la pittura.
Affascinato dalla materia logorata dal tempo e dalle intemperie che si riscontra negli affreschi
studia e approfondisce le tecniche pittoriche dell'arte medievale non prospettica.
Simmetria, equilibrio tra forme, linee e colori sono la chiave di volta che lo portano a
sperimentare nuove e personali tecniche che si rifanno ad antichi dipinti murali con uno sguardo
al passato ma con la sensibilità di un artista moderno che crea un mondo bidimensionale e
coloratissimo.
Riesce così ad ottenere un effetto cromatico particolare con stesure successive di pigmenti,
con sovrapposizioni e abrasioni del colore.
Le stesure eseguite in questo modo non sono mai corpose ma eteree, hanno una gamma
cromatica maggiore ed una luminosità e brillantezza diverse rispetto alla trasparenza opaca
dell’affresco.
Una costante del suo percorso è il ritorno all’ infanzia, alla capacità di evocare immagini dalle
fiabe e di dare concretezza ai sogni.
Tornare alle origini, osservare la realtà con gli occhi di un bambino o, ancora meglio, immaginare
e trasfigurare con la fantasia i soggetti (animali visti in un contesto favolistico) che hanno fatto
da sfondo alla sua adolescenza.
Parafrasando Picasso: “L’importante è restare bambini anche da grandi, soprattutto se si è un
artista”.
Esordisce nel 1980 in una mostra personale inaugurando il suo percorso espositivo presso gallerie
private e centri culturali.
Partecipa a numerose rassegne collettive e a concorsi nazionali dove l'originalità della sua pittura
trova consensi da parte di fruitori e critici.
Le sue opere figurano presso collezionisti privati in Italia e all'estero.
CRITICA
La composizione delle opere di Della Torre si fonda su alcuni fecondi paradossi. Si tratta di apparenti contraddizioni che sono in realtà il risultato di un sapiente gioco di pesi e contrappesi. Nella stesura del colore l'artista procede lentamente, tra sovrapposizioni ed abrasioni, componendo una struttura complessa e stratificata, ricca di sfumature e di trasparenze. La sua mano crea e distrugge, pazientemente, strappando brandelli di materia pittorica, ma ogni nuova costruzione non distrugge del tutto la precedente. Così che l'opera appare come un essere mutevole, instabile, cangiante: in balia del Tempo. Colore, gesto e materia si rapportano vicendevolmente secondo modalità analoghe, ma sempre sottilmente diverse.
Virgilio Patarini
V'è qualcosa che coinvolge anche emotivamente nell'opera pittorica di Della Torre. E la riprova, il riscontro lo dà l'amatore che innanzi ai suoi dipinti non si limita ad un frettoloso sguardo ma tende ad essi, si sofferma. Si può ben affermare che i richiami che accennano a stendardi medioevali, a vecchie carte geografiche, a cavalli in ludico circolo, ad animali simbolo di saggezza, siano, nel palinsesto dell'opera, nell'uso di sabbie, terre e pigmenti, nella stesura dei medesimi su tavola o tela, qualcosa che dà effetti non di maniera ma bensì filtrati, elaborati e felicemente conclusi dall’artista. Effetti tecnico-coloristici sorprendenti sia per la sensazione di "levitante concretezza dell'opera” sia per l'amalgama compositiva, sia per le valenze propedeutiche - culturali ad esse referenti.
Enrico Cazzaniga