LA DANZA DEL COLORE (2003) Pittura da Luigi De Giovanni

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Venduto da Luigi De Giovanni

  • Opera d'arte originale Pittura,
  • Dimensioni Le dimensioni sono disponibili su richiesta
Luigi De Giovanni vive la pittura con sentimento innato ed urgenza liberatoria del suo io. Dipingere è il nutrimento del suo spirito. Il gesto pittorico è per lui interiorità che si libera, aria, vita che prende vita. Il suo quotidiano è la pittura e nel momento stesso che siede davanti ad un tela bianca e muove il pennello[...]
Luigi De Giovanni vive la pittura con sentimento innato ed urgenza
liberatoria del suo io. Dipingere è il nutrimento del suo spirito. Il gesto
pittorico è per lui interiorità che si libera, aria, vita che prende vita.
Il suo quotidiano è la pittura e nel momento stesso che siede davanti ad un
tela bianca e muove il pennello grondante di colore si anima di nuova
energia.
Il colore, che dona luci ed ombre, in un susseguirsi vorticoso di
pennellate, ci suggerisce la composizione che lo ha originato in soggetti
mai chiusi da rigidi disegni.
Pennellate sicure, come i passi di una danza segnati da ritmi musicali in un
andamento interiorizzato e ormai spontaneo, creano atmosfere coinvolgenti.
Ed il colore danza , in sfondi di azzurro che ricordano i cieli con velature
di nubi, con i verdi lussureggianti, memoria di bosco, i cui tocchi di
scuro, alcune volte duri, ci fanno pensare alle ferite che l’uomo infligge
alla natura.
Continuando nella metafora musicale si viene presi dal ritmo di note
frenetiche e un turbinio di cromie che fanno capolino e si nascondono, in
un movimento continuo, prendono forma sulla tela sino a rendere l’opera un
mondo unico popolato da danzanti colori.
Ecco i conturbanti rossi che con decisione danno significato al ricordo di
una rosa, di una dalia, i gialli festosi che alcune volte con i toni dei
bruni, in margherite che terminano il loro ciclo vitale, ci ricordano la
nostra provvisorietà.
Si, il colore è il mondo di De Giovanni, l’essenza della sua vita.
Paola Santoro nella presentazione scrive: “Il colore, a volte, può cantare.
Può evocare suggestioni che non sono soltanto visive, che coinvolgono invece
ogni senso. Un quadro può mescolare profumi, calore, ombre, e musica.
Diventare così vivo, così vivace così reale da trascinarsi dietro un
susseguirsi ritmato di emozioni, un balletto dello spirito............ la
cascata di colori che prende, lentamente, come venisse letta, interpretata,
la forma di un vaso, di una rosa, o di un papavero non manca di vita....”
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Luigi De Giovanni Biografia Luigi De Giovanni nasce il 12 Febbraio del 1950, a Specchia (Lecce). Sin dalla più tenera età esegue disegni ed acquerelli, seguito dalla madre. Nel 1967 dipinge[...]

Luigi De Giovanni
Biografia
Luigi De Giovanni nasce il 12 Febbraio del 1950, a Specchia (Lecce).
Sin dalla più tenera età esegue disegni ed acquerelli, seguito dalla madre. Nel 1967 dipinge assiduamente e fa la sua prima mostra collettiva. Si Diploma all’Istituto d’Arte di Poggiardo nel 1969 e comincia a dipingere in maniera informale con tecniche miste e collage. Nel 1974 si Diploma all’Accademia Delle Belle Arti di Roma dove è stato allievo dei maestri: Spadini, Guzzi, Avanessian. E’ in questo stesso anno che scopre la Sardegna, con le sue luci, i suoi contrasti e le sue forti passionalità, terra dove trova una sua dimensione artistico – spirituale. Negli anni che vanno dal 1970 al 1978, sempre all’Accademia delle Belle Arti di Roma, segue il Corso Libero del Nudo.
Nel 1973 con il maestro Avanessian inizia lo studio delle terre e dell’imprimitura delle tele, perfezionandosi poi nella tecnica ad olio. Nel 1980 sperimenta la tempera all’uovo; realizza alcune opere che hanno come filo conduttore “ le scalate sociali”.
Negli anni ‘80 sperimenta le tecniche miste con l’uso di materiali di scarto, simbolo di “rifiuto”, quali: segatura, trucioli metallici, pezzi di gomma inservibili, carta, tessuti.
Nel 1988 inizia il rapporto con la Galleria “Mentana” di Firenze che lo presenta, nella sua collettiva, alla Fiera “Arco” di Madrid. Negli anni ’90 comincia a realizzare e ad esporre opere che hanno come filo conduttore “l’angoscia nella società attuale”, dove usa i vecchi jeans, come tele, per le opere a carattere sociale.
MOSTRE PERSONALI
1978 – Rocca Pia – TIVOLI
1980 – Galleria Arcobaleno – MILANO
1980 – Biblioteca Civica – UBOLDO
1981 – Galleria Michelangelo – SASSARI
1983 – Biblioteca Comunale – TRICASE
1988– Galleria degli Artisti – CAGLIARI
1991 – Galleria Mida – OLBIA
1993 – Circolo Ufficiali Salone d’Onore Scuola di Guerra - CIVITAVECCHIA
1995 – Galleria Il Prato dei Miracoli – PISA
1997 – Fortezza da Basso – FIRENZE
1998 – Galleria La Bacheca – CAGLIARI
1998 – Galleria Mentana – FIRENZE
1998 – Museo Palazzo Atzori – PAULILATINO
2000 – Galleria Il Tempo Ritrovato – MILANO
2000 – Galleria Della Tartaruga – ROMA
2002 - “Castello Carlo V ” LECCE
2002 - “ Castello Risolo di Specchia” SPECCHIA
2003 - Galleria “III Millennio” VENEZIA
2004 - Espace Couloir r.d.c. ASP - PARLAMENTO EUROPEO - BRUXELLES
2004 - Galleria “ Della Tartaruga” ROMA
2004 - Galleria “La Bacheca” CAGLIARI
2004 - Galleria Raggio Verde LECCE
2005 - Galleria “Della Tartaruga”ROMA
2005 - Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea PIOMBINO
2005 - Galleria d'Arte III Millennio – VENEZIA
2006 - Galleria “Mentana” FIRENZE
2006 - Sala Museo degli Ulivi - Borgo Cardigliano SPECCHIA
2006 - Studio Logos – Galleria d’Arte e Design - ROMA
2007 - “Beauty and Book Salon e Il Raggio Verde – LECCE

MOSTRE COLLETTIVE
1967 – Arte giovane – SPECCHIA
1972 – Galleria “Studio Delta/Pi – ROMA...

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