La venditrice di arance (2020) Tablo Daniele Messina tarafından

Fin dalla nascita sono stato caratterizzato da una spiccata e innata tendenza naturale al disegno. Già all’età di 7/8 anni amavo passare molte ore ad osservare con molto interesse un noto artista amico di famiglia, mentre era intento a dipingere nel suo studio. Le regole fondamentali del disegno: prospettiva, proiezione delle ombre, giusta luce, proporzioni, spazio, profondità, giusta tonalità del colore, sono componenti irrinunciabili nel mio lavoro. Mi piacciono molto i dettagli, perché sono i dettagli a fare la differenza e sono fondamentali nei miei dipinti, così come sono fondamentali in ogni aspetto della vita. Anche se la cura dei dettagli ha un costo elevato in termini di tempo e pazienza. Per anni mi sono limitato a disegnare a matita o a china, infine, a 33 anni ho voluto sfidare me stesso con la più classica delle tecniche, la pittura a olio. Mai prima di allora mi ero cimentato con pennelli per realizzare lavori impegnativi. Le uniche esperienze con pennelli risalivano al periodo scolastico con le comuni tempere usate per realizzare compiti di artistica. Niente di più. Ma, con il passare degli anni, pur essendo impegnato in altre attività, osservando sia dipinti antichi che opere di qualche artista contemporaneo, sentivo affiorare il desiderio di realizzare almeno un dipinto, inizialmente al solo scopo di appenderlo a casa mia. Al primo dipinto realizzato quasi per sfida e gioco, ma mano sono seguiti altri lavori e sempre maggior consapevolezza delle mie capacità, dei miei limiti e del mio desiderio di imparare da chiunque abbia una vocazione artistica. Chiunque incontriamo, può insegnarci qualcosa, sia nel bene che nel male. Può insegnarci come fare per ottenere buoni risultati e cosa non fare per evitare pessimi risultati. Non ho frequentato liceo artistico e nemmeno l’accademia di belle arti e col senno di poi, questo mi crea un certo rammarico. Ma, a dire il vero, se avessi continuato gli studi mi sarei indirizzato in architettura e la tendenza all’architettura è evidente nella maggior parte delle vedute che realizzo sia a olio che in digitale con i pochi e limitati strumenti di disegno presenti in Excel che come tutti sappiamo non è stato creato per disegnare ma come foglio o tabella di calcoli statistici. La scelta di usare Excel è voluta e non casuale. Lo uso e prediligo proprio perché non è nato per realizzare disegni o vedute di una certa complessità. Eppure riesco a realizzarle disegnando ogni singolo dettaglio e simultaneamente procedo realizzando varie versioni della stessa veduta. I miei soggetti o vedute, sono quasi sempre d’epoca. Mi definisco un nostalgico di epoche non vissute.

• Milliyet: İTALYA
• Doğum tarihi : 1966
• Sanatsal alanlar:
• Gruplar: Çağdaş İtalyan Sanatçılar