Celestina Salemi

Descrizione alcune opere UN RE CON LA SUA REGINA materico su tela 70X50 Maggio 2014 Il percorso che ogni giorno faccio è composto, nel suo primo tratto, dalla galleria naturale di alberi del viale Regina Margherita – per i palermitani la discesa di Mondello - e poi dalla strada che taglia nella sua lunghezza il parco La Favorita. In questo percorso: due amici puntualmente mi attendevano per farmi gioire con la loro bellezza. Due alberi spogli e bianchi spiccavano per la loro armonia sugli altri. Belli come possono essere belle certe donne nude. Lo scorso autunno ho notato, passando in macchina, che alcuni operai trafficavano sotto il primo amico, quello che allietava con la sua presenza viale Regina Margherita. Il giorno dopo non c’era più. Il secondo si trova ancora al suo posto, dopo l’ultima curva della Favorita uscendo verso la Fiera del Mediterraneo. Prima di curvare a destra lui appare nel suo splendore come un re. L’ho rappresentato – prima che anche lui diventi legno per un camino – bianco nel suo splendore con alle sue spalle la visione di Monte Pellegrino coronato quest’ultimo dal Castello Utveggio. Così l’albero come la montagna cambia colore col cambiare del tempo: grigio e uggioso, l’albero, se piove; grigia e brunastra la montagna se il tempo è brutto. Bianco e lucente l’albero in pieno sole, rosata e armoniosa la montagna se il sole risplende. La bella montagna che caratterizza la mia città e che vista dalla Cala – il vecchio porto di Palermo – sembra una bella e appetitosa torta. Anche in questo quadro la realtà è fantasticata, ho dipinto l’albero color argento per accentuarne la regalità e ho mutato il suo aspetto presa da una frenetica fantasia creativa. Con rammarico penso di non aver dato giustizia alla bellezza di un Re con la sua Regina. S.P.Q.R. olio materico e spighe di grano su tela deformata 60X120 2012 Palermo è una bella donna dal volto di aquila, il suo drappo rosso spicca e contrasta con l'azzurro di un cielo irreale e si accosta, come nello stemma della mia amata città, all'ocra del grano che un tempo era la risorsa primaria di un'isola ormai troppo trascurata. Un volto adirato e altero guarda con indomata fierezza l'alloro che cingeva il suo capo e che ora fugge via. ANGELO DELLA LUCE olio e materico su cartone telato cm 70 X 50 2010 La Luce, simbolo inequivocabile d’Intelligenza, di Tolleranza, di Fratellanza e di Unione, è protagonista assoluta dell’opera. Il Messaggero reca alle generazioni la Luce, principio di civiltà, di verità e di vita, emancipandoli dall'oppressione delle tenebre, che ormai devono essere gettate dietro le spalle. Il dipinto è realizzato ad olio nella figura centrale; fra le mani di essa il globo lucente è un'applicazione concreta e in rilievo; le ali sono materiche e fosforescenti. GRANDE SVENDITA AL REAL PARCO LA FAVORITA DI PALERMO Olio, rami, foglie, secche, materiali plastici, acrilici e resine su tela 100X80 Aprile 2014 La strada che ogni mattina percorro per recarmi nel luogo dove dipingo è il parco la Favorita, chiamato così in quanto era nel 1700 la passeggiata favorita di Re Ferdinando, uno dei tanti dominatori della nostra amata terra. Questo luogo ha sempre esercitato in me un grande fascino e, sin da bambina, l’ho amato come un bosco da favola. Due arterie lo percorrono e da queste, strade laterali si dipartono per favorire comode uscite secondarie; ma poi, come una ragnatela, una fitta rete di viottoli s’intrecciano al suo interno. Negli ultimi anni questo luogo incantato si è riempito di podisti, ma soprattutto di ragazzine, spesso bambine, di colore vestite con tinte sgargianti, che offrono il loro giovane corpo in cambio di denaro. Ho voluto rappresentare un punto reale del parco, che si trova subito dopo la seconda curva nella direzione per la città. È questo uno slargo dove spesso queste povere bambine vengono costrette a prostituirsi. La mia rappresentazione, però, come in tutti i miei quadri, è una realtà fantasticata, quasi da favola e vi ho collocato una bambina di bianco vestita a raffigurare la sua verginità e la sua purezza, un bambina no di colore ma dalla carnagione chiara, in quanto sono sicura che, a causa del disastro economico che caratterizza i nostri giorni, troveremo ai bordi della strada le locali. È un quadro di denuncia, non ho mai visto una macchina della polizia ferma a controllare, passano oltre come se questi poveri esseri fossero trasparenti o invisibili ai loro occhi. Ho rappresentato il bosco delle favole della nostra infanzia dove a breve avverrà un misfatto. Solo in alto, quasi a toccare il cielo, un palloncino rosa, trastullo della bimba, vola via portando con se la sua spensieratezza. VITTORIA cm 80 X 100 olio e materico su tela 2008 Le ali spesse e materiche rappresentano l'anelito alla libertà individuale. La protagonista del dipinto, con un velato sorriso ironico, assapora la propria vittoria mentre osserva spezzarsi quelle forbici che dovevano recidere la sua identità. L'esecuzione del quadro, chiaramente autobiografico, è ad olio su tela. Elementi materici in rilievo - ali e forbici - servono ad accentuare l'impatto sull'osservatore. Nell'opera non vi è nulla di digitale è solo frutto di studio, di tenacia e di sperimentazione. "Alle donne è da sempre stato accordato il diritto degli oggetti: che gli oggetti entrino nel dipinto allora, rendendolo altro da sé, come in un gioco. Materiali plastici, pietre dure, brillantini, foglia d’oro, pietrisco e vetri penetrino con la loro presenza materica, facendo vibrare o torturando la tela, donando alla pittura una vita più gaia, meno pretenziosa e una nuova leggerezza alla tecnica ad olio che diventa così corporea e tangibile, non soltanto visibile, ma palpabile." LE MANI DI LIA cm 100x120 olio e materico su tela 2008 Le mani di Lia su di me suscitano vibrazioni ed emozioni fantastiche: vengo contesa dall'ACQUA, elemento vitale, e dall'ARIA, corposa e avvolgente; le mani forti e calde come il FUOCO - amiche, rassicuranti - accendono vibranti passioni. Il mio corpo si rinnova, come la TERRA irrorata dall’acqua, bruciata dal fuoco e accarezzata dall’aria, mentre attraversa sensazioni e affetti dolorosamente piacevoli. NEL BLU cm 100x150 olio e materico su tela 2008 Le ali di Icaro non esistono più, solo la forza ti permette di volare. La forza della passione, dell'intelligenza e dell'amore. Il bisogno d’indipendenza e di affermazione ti spingono a cercare in un cielo blu, pervaso da tortuose ma luminose nuvole, i tuoi primordiali bisogni. Sarà questo il volo che porterà serenità e felicità? DISPERAZIONE cm70X50 olio e materico su tela 2009 Le ali si spezzano e si frantumano, nulla è più possibile, nulla più ti sostiene. Il sogno anelato è svanito. Una luce abbagliante t’investe e ti lacera dentro. QUANDO LE DONNE AVEVANO LA CODA cm 100x100 olio e materico su tela 2008 Una sirena di Ulisse, che col suo canto aveva ammaliato gli uomini, si stacca dal gruppo per conoscere l’umanità e per sedurla col suo giovane corpo acerbo. La giovane donna, nel suo pieno fulgore adolescenziale, esce dalle acque limpide, acque di un mare non del tutto calmo ma azzurro come quello siciliano. Sorridendo e ancora gocciolante va verso la vita, accompagnata da una coda spessa, materica e iridescente che le servirà per combattere un mondo pieno d’insidie. La coda sembra quasi staccata dal suo corpo, distacco che rappresenta il primo passo verso la maturità che l’attende “Gli elementi materici in rilievo servono ad accentuare l'impatto sull'osservatore. Nell’opera non vi è nulla di digitale, sensazione che si potrebbe avere alla prima vista del dipinto. Solo un occhio attento e competente si renderà conto che il lavoro è frutto di studio approfondito, di lavoro tenace e di sperimentazione costante. La fotografia, altra passione dell’artista, è un elemento di stimolo per l’immaginario della Salemi, dall’osservazione di queste, infatti, scatta l’imput alla creazione e alla scelta dei soggetti.” L'INGANNO cm 70x50 olio e materico su tela 2008 Una giovane donna distesa sulla sabbia, dietro un mare sereno e invogliante…….. e poi? Il bicchiere del bel servizio è rotto! Cosa sarà della bellezza del giovane corpo, del mare desideroso di lambirlo, dell’incantevole giornata ? Tutto precario. UN DOLORE olio e materico su tela 2009 cm70X50 Lei mi sorride, io non mi rassegno. A quarant’anni, vanitose e civettuole mi chiedeva: saremo sempre cosi? Anche a sessant’anni? Ne farò ad Aprile sessantadue lei si è fermata a cinquanta A SANTUZZA olio e materico su tela cm 30X30 2011 (Santa protettrice della città di Palermo) Giovane ed agiata fanciulla fugge da casa per non sottostare ad un matrimonio imposto dalla famiglia. Si rifugia nelle grotte di Monte Pellegrino. Eremita, dona la sua purezza a Dio. ITALIA CON CANCRO olio e materico su tela deformata cm 70X50 2011 Una giovane donna, l’Italia, urla il suo dolore aggrappandosi alla bandiera che la rappresentava. Il tricolore, stretto tra le due mani, si arrotola dietro il suo volto come una cornucopia. Da quel viluppo però non escono più i frutti dell’ abbondanza, come simbolicamente veniva rappresentato nella lira italiana, ma, da un magma nero di cui è piena, fuoriescono i simboli di un’Italia malata. I fogli stropicciati e strappati volano via da una Divina Commedia abbandonata e dimenticata come la nostra cultura; cinque lire spezzate giacciono, con la loro cornucopia, prive di ogni valore, come il piccolo giglio di Firenze che gli sta accanto; la testa vuota di un uomo rotola via; una reginetta di bellezza, piena della sua effimera avvenenza, con lo sguardo vuoto sorride alle griffe e alla sua scarpetta rossa, beni di consumo che il mondo le offre: inconsapevole delle lotte femministe, si pone come oggetto di piacere e si appoggia ignara su di un teschio – la fine; un seno finto lascia intravedere la falsità, l’imbroglio, gl’inganni e la mistificazione di una classe dirigente che porta tutti alla rovina, verso la fine. Solo un fragile animaletto di vetro soffiato indica la speranza: un cavalluccio marino – specie estinta o in via d’estinzione – che si spera cavalchi l’onda rigeneratrice – uno tsunami - che stravolga il tutto, spazzando via quel magma nero e riportando i frutti dell’abbondanza, culturali, morali, etici all’interno della cornucopia. IL DONO olio e materico su tela cm 50X40 settembre 2009 Due mani porgono al mondo una verità cristiana. La civetta, animale notturno, nella simbologia cristiana rappresenta la notte della passione di Cristo. Reca nel becco un chiodo, a forma di chiodo di garofano – sempre nella simbologia del cristianesimo – per donarlo in ricordo al mondo CELESTINA SALEMI UN CANTO PER L'ARCA olio e materico su tela 60X80 settembre 2009 Alle prime luci di una nuova Era il canto del gallo chiama al risveglio, ma è anche figura del ciclico rinnovarsi della vita al ritorno della primavera. E del resto tutte le cose umane hanno a ben vedere andamento ciclico. Noè salvando gli animali a coppia salva anche la storia. Salvando la storia e con essa l’umanità salverà l’arte che l’umanità ha prodotto. L’uovo che pende con un filo sottile è un omaggio a Piero della Francesca l’artista che fa rinascere l’arte. Il filo sottile nella simbologia cristiana rappresenta la fede. PALERMO MUORE 100X70 olio e corteccia di palma su tela 2010 La corona di palme della mia amata città muore. Le palme che l’adornavano sin dai tempi degli arabi che fecero gorgogliare le fontane della città. Le palme che l’adornavano ai tempi dei re normanni che la resero felicissima e perla del mediterraneo, mentre un popolo di diverse etnie viveva in armonia tra i vicoli della città. Le palme che la cingevano come una corona nei primi anni del ‘900 sotto i Florio, che la resero ricca e fiorente eleggendola a capitale Europea. Le palme adesso muoiono per l’incuria, la dabbenaggine e la superficialità dei nostri governanti. SENZA TITOLO olio e materico su tela 120X80 Settembre 2011 La ricerca artistica di Celestina Salemi si rivela in un mondo complesso da essere concepito come la risultante del costante equilibrio tra l’abilità inventiva e il valore del contesto pittorico. Una libera espressione creativa volta ad accattivare la positiva attenzione del fruitore. L’artista lavora con forza espressiva imprimendo sempre sul supporto frammenti della sua anima come nell’opera “Senza titolo” in cui ,al primo impatto, potremmo leggere l’interpretazione della figura di San Sebastiano martire. Evidentemente l’artista non volendo dare alcun titolo lascia al fruitore il libero arbitrio dell’interpretazione. Lo scenario della visione è affidato all’ingegno pittorico narrativo di onirica inquietudine scaturita dall’ acuta osservazione di eventi drammatici di contemporanea quotidianità. Pertanto la valenza fruitiva conduce a un respiro spirituale che ci porta a scrutare il tormentato animo di Celestina Salemi,grande e autentica comunicatrice di sentimenti umani che lascia in ciascun fruitore parte di se stessa, attraverso l’intenso travaglio della tecnica e la carica espressiva dei suoi sentimenti suggerendo all’osservato meditate riflessioni sull’inquietudine del mondo che ci circonda e per scoprire dentro di noi se siamo martiri o boia. Anna Francesca Biondolillo Non volendo dare alcun titolo lascio al fruitore il libero arbitrio dell’interpretazione. Lo scenario della visione è affidato all’ingegno pittorico narrativo di onirica inquietudine scaturita dall’acuta osservazione di eventi drammatici di contemporanea quotidianità. Attraverso l’intenso travaglio della tecnica, suggerisco di meditare e riflettere sull’inquietudine del mondo che ci circonda, per scoprire dentro di noi se siamo martiri o boia. LUCE 70X50 olio su tela 2009 Leggendo il Magificat un brivido freddo mi percorre la schiena. Maria, una ragazzina di quindici o sedici anni loda il Signore. Maria, alza il suo sguardo triste verso Dio accettando con un debole sorriso; accetta quel bellissimo dono pur sapendo cosa di quel dono farà il mondo. La sua mano sinistra tiene il grembo con forza, quasi a non voler fare uscire da Se quel Frutto. Luce è un quadro che non ha nulla di mistico, ho dipinto Maria in modo terreno, perché terrena era Lei. Lei come tutte le altre donne di questa vita che vedono allontanarsi i propri figli o – come Lei – sopravvivere loro FIAT VOLUNTAS DEI 80X60 olio su tela deformata più applicazioni 2014 Leggendo il Magificat un brivido freddo mi percorre la schiena. Ho dipinto o disegnato con questo brivido addosso tutte le mie Madonne. Maria, con ancora le trecce da bambina di quindici o sedici, loda il Signore e guarda il suo ventre con un triste sorriso. Ha accettato quel bellissimo Dono, ma anche il grande sacrificio che quell’accettazione comporta. Un uccellino le porta via un nastro da una treccia portaLE via la giovinezza e la spensieratezza. EVA (A SCUNCICUSA) DA DEFINIRE STORIELLA Un giorno, di parecchio tempo fa, la mia figlia più piccola, che allora frequentava la prima o la seconda media, tornando a casa mi raccontò: - L’insegnante d’Italiano oggi ci ha parlato del Paradiso Terrestre, di Adamo, di Eva e del peccato originale. - Bene – dissi io – raccontami un po’ - Dio dopo avere creato tutto, creò Adamo e gli mostrò il paradiso dove l’aveva collocato. - Qui tutto è per te – gli disse - ma ti raccomando, non toccare mai i frutti di quell’albero. Poi vedendolo solo, da una costola di lui plasmò Eva e li lasciò a godere le meraviglie di quel paradiso. . Quindi mamma – continuò mia figlia - Eva non sapeva nulla ecco perché invogliò Adamo a mangiare quel frutto!!!! Contenta che l’insegnante di mia figlia fosse una femminista, non dissi che le sacre scritture dicono ben altro. Di certo solo un maschilista poteva tramandarci quelle scritture travisate e non veritiere. Non voglio mettere in discussione il mio credo ne le Grandi Verità Divine, nei miei quadri spesso affronto il soggetto sacro lasciando intravedere quale pensiero attraversa la mia mente e quali convinzioni ho sull’argomento. Ma metto in discussione le parole di quel vigliacco che ci ha volute col capo velato, con gli occhi bassi, docili e remissive; adatte solo a procreare e ad esaudire i desideri degli uomini. È nato così l’ultimo mio quadro: provocatorio, dissacrante e ironico. Eva (A Scuncicusa) con un serpentello che le arruffa i capelli si mostra ad Adamo in tutto il suo fulgore. - Lucifero, nelle vesti del serpente, sprona Eva ad offrire ad Adamo i frutti dell’albero interdetto. - Non posso farlo, - Perché? - Non so, ma Adamo non ne sarebbe felice. - Ma hai visto come sono belli quei frutti? - Si, quando li guardo uno strano languore prende tutto il mio essere, vorrei tanto che Adamo mi abbracciasse per coglierli insieme. - E tu – continua il serpentello – precedilo, raccoglili quei frutti e poggiandoli sui tuoi seni offriglieli. Anzi, guarda quell’albero, i suoi frutti sono d’oro, come il pomo della discordia che Paride offrì a Venere, la più bella. Fallo e vedrai che ne trarrete un grande piacere. Dedico, quindi, il mio quadro a tutti quelli che a tutt’oggi continuano a vederci come provocatrici. Della costola di Adamo, poi, ho seri dubbi. Avendo studiato anatomia non ricordo affatto che gli manchi una costola. Forse………………. qual cos’altro!!!!!!!??????????????? CELESTINA SALEMI ALBERO DELLA VITA olio e applicazioni su tela 80X80 Marzo 2014 In un’Italia devastata da un cancro, forse incurabile; in un’Italia dove i valori morali, etici, e religiosi si sono annientati. In un’Italia dove i condannati dalla giustizia siedono nelle rosse poltrone del governo. In un’Italia dove la morte morale e fisica aleggia. Per questa Italia io grido alla vita, ad una vita che possa riprendere e ridonarci la dignità perduta. Il rosso dei rami ad indicare la passione che deve sempre accompagnare il nostro essere, l'oro delle foglie per evidenziare la ricchezza del nostro agire. LA DANZA DELLA NATURA CARISSIMA DANIELLE, HO FINALMENTE ULTIMATO IL QUADRO E QUINDI TI MANDO LA NUOVA FOTO.NEL REALIZZARLO HO PROVATO UNA GRANDE GIOIA, E' STATO COME GIOCARE PER TROVARE TUTTI I PICCOLI OGGETTI CHE LO COMPONGONO. LA STELLE AL BUIO SONO LUMINOSE AVENDOLE RICOPERTE CON UN MATERIALE FOSFORESCENTE, E' OVVIO CHE SE NON VIENE ESPOSTO ALLA LUCE NON SI CARICANO. E' STATO UN LAVORO GIOIOSO, SI VEDE, E ANCHE SE SPESSO VENIVO AGGREDITA, LAVORANDO IN ORIZZONTALE, DAL MAL DI SCHIENA (HO UNA VERTEBRA LESIONATA), NON HO MAI INTERROTTO. LO SCORSO ANNO HO DIPINTO POCHISSIMO, UNA SORTA DI ABULIA MI TRATTENEVA DALL'USCIRE DA CASA PER RECARMI ALLO STUDIO, DOVE CONSERVO TUTTI I MATERIALI CHE SERVONO ALLA MIA PITTURA. SUBENTRANDO L'ESTATE SONO COMINCIATI I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE SOSPESI DUE ANNI FA. UN PICCOLO TERRAZZINO DOVE HO REALIZZATO UNA CUCINA IN MURATURA. I LAVORI DOVEVANO DURARE 15 GIORNI, AL MASSIMO UN MESE; HANNO ULTIMATO IL TUTTO IN TRE MESI E MEZZO. IMMAGINA LO STRESS E IL NERVOSISMO. MA TUTTO IL MALE NON VIENE PER NUOCERE, INFATTI, SI E' MESSA NUOVAMENTE IN MOTO LA MIA CREATIVITA', SIA PER LA DISTRIBUZIONE DEGLI SPAZZI, MA SOPRATTUTTO PER IL MOSAICO, FATTO DI CIOTTOLI DI VETRO, CHE HO REALIZZATO NEL MURO. QUESTA SPINTA MI HA RIDATO NUOVA VITALITA', MA FINITO IL LAVORO TORNAI NELL'ABULIA. DIPINSI UN NUOVO UN QUADRO IN CASA, MA NON RIMASI SODDISFATTA ANCHE PERCHE' LA LUMINOSITA' NELLA MIA CASA E' POCA E LA MIA VISTA PEGGIORA SEMPRE PIU'. ALLA NOTIZIA DELLA NUOVA MOSTRA ORGANIZZATA DA TE, NUOVAMENTE L'ENERGIA MI HA INVASA, HO COMPRATO IL LIBRO, E DOPO AVERLO LETTO, MI SONO MESSA SUBITO ALL'OPERA, MA NON IN CASA E NEANCHE ALLO STUDIO, BENSI' NELLA MIA CASA NATIA DOVE LA LUCE FA DA PA

CELESTE
Nata a PALERMO 1950
Vive e lavora a Palermo

Celestina Salemi. nata a Palermo il 17 Aprile del 1950, inizia sin da giovane a dedicarsi all’arte. Nel 1968 consegue il diploma di Maturità Artistica presso il Liceo Artistico di Palermo. Iscrittasi all’Accademia delle Belle Arti, dopo una breve esperienza pittorica di stile pop ed il conseguimento di tre abilitazioni all’insegnamento, abbandona l'espressione artistica, per dedicarsi a tempo pieno alla professione di docente.
In anni più recenti, ritrovato lo slancio creativo, dopo essersi riiscritta al corso di Arte Sacra contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, decide di abbandonare l'insegnamento, facendo dell'espressione artistica il proprio universo.
Un’esistenza trascorsa seguendo le spinte di un impetuoso amore per la vita e per la libertà individuale, percorsa da improvvise esplosioni e necessarie ma dolorose metamorfosi.
Alle donne è da sempre stato accordato il diritto degli oggetti: che gli oggetti entrino nel dipinto allora, rendendolo altro da sé, come in un gioco. Materiali plastici, pietre dure, brillantini, foglia d’oro, pietrisco e vetri entrino con la loro presenza materica, facendo vibrare o torturando la tela e donando alla tecnica ad olio, dominata con una perizia insolita per una artista recente, una vita più gaia, meno pretenziosa e una nuova leggerezza alla tecnica ad olio che diventa così corporea e tangibile, non soltanto visibile, ma palpabile.
Celestina Salemi è un’artista ancora giovane, ma la sua carica emotiva e la sua incessante smania sperimentale, specchio di un’inquietudine volontariamente irrisolta, così come l’amore per le tecniche tradizionali, ripercorse con un interesse vivo ma sempre e comunque critico, rendono la sua arte un nastro sospeso tra passato e presente, in un universo artistico in cui il trionfo della tecnologia e dello sbigottimento effimero sembrano voler stendere un sudario sull’arte della tavolozza e del gesto.

Celestina Salemi

Biografia
Celeste Salemi vive e lavora a Palermo, sua città natale. Le sue opere sono specchio di un'emotività debordante e frutto di un percorso artistico insolito. Iscrittasi all'Accademia di Belle Arti di Palermo nel 1968, all'età di 18 anni, la Salemi abbandona dopo pochi anni l'espressione artistica. Vi ritornerà nel 2004 quando sceglierà di fare del mondo della pittura il proprio universo.
Con il passare del tempo, l'iperrealismo fotografico delle prime opere si evolve in rielaborazioni del reale cariche di lirismo. Esplorando a fondo le possibilità offerte dal mezzo pittorico, l’artista palermitana rinnova la tradizionale tecnica ad olio e genera una pittura eterogenea, vibrante di simboli e colori forti: “i colori della mia terra, i miei colori interiori”. I luoghi, i volti, le immagini classiche e personali che popolano il suo universo intimo, si ricompongono sulla tela con straordinaria vitalità. Gli oli dai colori intensi ed irreali, gli audaci tagli prospettici, proiettano i soggetti ritratti in realtà oniriche.
Gli elementi materici in rilievo servono ad accentuare l'impatto sull'osservatore. Nelle opera non vi è nulla di digitale, sensazione che si potrebbe avere alla prima visione di un suo dipinto. Solo un occhio attento e competente si renderà conto che il lavoro dell’artista è frutto di studio approfondito, di impegno tenace e di sperimentazione costante.
La foto, altra passione dell’artista, è un elemento di stimolo per l’immaginario della Salemi, dall’osservazione di queste, infatti, scatta l’imput alla creazione e la scelta dei soggetti.
Alle donne è da sempre stato accordato il diritto degli oggetti: che gli oggetti entrino nel dipinto allora, rendendolo altro da sé, come in un gioco. Materiali plastici, pietre dure, brillantini, foglia d’oro, pietrisco e vetri penetrino con la loro presenza materica, facendo vibrare o torturando la tela, donando alla pittura una vita più gaia, meno pretenziosa e una nuova leggerezza alla tecnica ad olio che diventa così corporea e tangibile, non soltanto visibile, ma palpabile.
Dott. Storica d’arte
Roberta Trapani

L'iper-realismo di Celestina Salemi non è assolutamente fredda trasposizione della realtà, ma al contrario possiede tutta la forza espressiva e lirica delle opere più intimistiche.
I tratti fisici, le espressioni dei visi, tutto concorre a rendere unici i suoi ritratti, così reali eppure così misteriosi. In una maniera o nell'altra c'è sempre l'Io dell’artista, senza remore allo spettatore. La narrazione cromatica e polimaterica delle sue opere rende particolarmente pregevole la sua arte, benché il loro valore vada ben oltre un certo perfezionismo estetico. Invero, per alcuni aspetti, le sue opera inquietano persino, per l'atmosfera che la pittrice riesce a imprimervi. Anche se in altre opere si nota, invece, un preziosismo quasi barocco, che ricorda tanto il calore e il colore della bella terra siciliana.
Celestina Salemi dimostra sempre di avere estro creativo e originalità artistica, meritando grande interesse sia da parte del pubblico che della critica.

Dott. Critica d’arte
Nadine Giove

formazione

1967-1968
Maturità artistica, liceo Artistico statale Palermo

1971-2007
Ministero della Pubblica Istruzione insegnante di ruolo ordinario di Disegno e Storia dell’Arte e Discipline Pittoriche in istituti superiori di Palermo e provincia

CELESTINA SALEMI
NATA A PALERMO IL 17 APRILE 1950
C.F. SLMCST50D57G273L
e-mail: celestesalemi@virgilio.it
Abitazione SITO WEB: http://celestart.jimdo.com
Via Castelforte, 99/B cell. 331.5027942 - 3475346699
90146 Palermo tel: 0039 091 6713392
Studio
via Vittorio Emanuele 160
90133 PALERMO (ITALIA-SICILIA)

Le mostre più significative

personali
2011
“mostra in alternanza”
Organizzata dall’ass. O.N.L.U.S. “Terra Di Mezzo”, Palermo
(21/26 Giugno 2011)

2009
“ simboli mediterranei”
Centro Culturale Biotos, Palermo
(9/19 Dicembre 2009)

“ sulle orme dell’arte”
Scuola Media Statale “Don Bosco”
Troina (EN)
(30 Aprile 2009)

2008/9
“ frammenti dell’essere”
Galleria “ Agorà” di Palermo
Provincia Regionale Di Palermo Assessorato Alla Cultura
(29 Novembre Al 05 Dicembre 2009)

2007
“ lo sguardo che racconta”
Club Culturale–Galleria D’arte
“Nastro Azzurru” Marsala (TP)
(19/27 Maggio 2007)

Collettive
2014
“La danza delle grandi madri”
Associazione degli amici di Danielle Jacqui
presso Roquevaire sala Monsignor Fabre Aubagne
(1/2 febbraio 2014)

“Favole e Sirene”
undici stendardi Palazzo Roccella, sede del PAN, Palazzo delle Arti Napoli
mostra all’interno del Palazzo curata da Beppe Palomba per l’Accademia della Bussola
che fa parte del ciclo “Spazi Interstiziali”
(12/20 Febbraio 2014)no al disegno digitale, è legato al tema di "Favole e sirene".

“Protagonista donna 2014”
Galleria d’arte ARTTIME Udine
(1/14 Marzo 2014)

Evento presso
Real Fonderia – piazza Fonderia-Palermo
Associazione “OPUS”
Domenica, 23 marzo estemporanea
(14/26 Marzo 2014)

Trofeo Il Tempio - Premio Conca d’oro, Trinacria
sale dell’ ex Monastero dei Benedettini di Monreale
(1/31 marzo 2014)


2013
“Vita d’Artista”
Omaggio a Gino Paoli
Accademia della Bussola
Palazzo Tocco di Montemileto - Sala dai Principi – Napoli
(25 Gennaio 2012/12 Febbraio 2013)

" Verso l'Altro"
mostra d'arte contemporanea
a cura di Marilena Calcara con l'Associazione RicercArt
Centro congressi Marconi,Alcamo
(26 gennaio/01 febbraio 2013)

“Primavera dell’Arte”
Collettiva presso la Galleria Assoarte - Ancona
(12/21 Aprile 2013)

“Noi con voi"
Monastero dei Benedettini, Antivilla Comunale, Piazza Guglielmo II, Monreale
(27 maggio /5 giugno )

"Una Città Ideale?"
Mostra d'arte contemporanea.
In concomitanza con il 3° BioIncontro dell'INBAR a cura di Salvatore Cusumano
e l’Associazione Ricercarte di Marilena Calcara
Ex Monastero dei Benedettini, Antivilla comunale, piazza Guglielmo II, Monreale.
(27 maggio - 5 giugno)

“La Vucciria”
Associazione Culturale Emiro d’Arte
Galleria Civica G. Sciortino Di Monreale
(20 maggio/10 Giugno)
“Arte D'amare Collettiva”
Addaura Hotel Residence Congressi
(Autunno 2013)
Artisti per… “Fede“
Associazione “OPUS”
Esposizione di opere contemporanee, estemporanea
Santuario di S. Rita, in S. Agostino, Palermo
(12/15 dicembre 2013)

“FANTASMAGORICA XII edizione
Rassegna internazionale
d’arte fantastica contemporanea”
Forte Sangallo di Nettuno(RM) Patrocinio: Comune di Nettuno
Organizzazione: Logos Iniziative Culturali
(26 novembre /8 dicembre 2013)

“Arte e Legalità - Palermo Felicissima”
La creatività contro le mafie e sopraffazioni
Organizzata da Sandro Serradifalco, editore Centro Diffusione Arte
Palazzo Sant’Elia ( Via Maqueda, 81 - Palermo)
(30 Novembre – 15 Dicembre 2013)

"La palma, tra sacro e profano”
“Palazzo Aragona Cutò" in via Consolare a Bagheria
Mostra d’arte contemporanea organizzata dall’Associazione Culturale RicercArte di Palermo,
patrocinio del Comune di Bagheria.
(3 Novembre al 6 Gennaio 1014)

2012
“Unità d’Italia”
mostra collettiva presso Rocca Paolina denominate "La Cannoniera"con il contributo del Comune di Perugia, il Patrocinio della Regione dell’Umbria e della Provincia di Perugia.
(7 Gennaio 2012/7 Febbraio 2012)

“Chacun, chacune sa Diva”
Salle Monseigneur Fabre, à Roquevaire-13360
(11/12 Février 2012)

“Palermo,Mare e Dintorni”
collettiva artistica
Associazione Artistico-Culturale Il Nuovo Cenacolo via E. Amari 85/b Palermo
(3/20 Marzo 2012)

“Universo donna”
Collettiva di pittura
Complesso Monumentale Guglielmo II - P.za Guglielmo – Monreale
(8/18 Marzo 2012)

"Femminile plurale"
Biennale delle donne artiste contemporanee 3° edizione
mostra-concorso
Galleria Studio Logos Roma
(8 al 21 marzo 2012)

“Itinerari Pittorici Siciliani Dal Secondo Dopoguerra In Poi”
Palazzo Jung
col patrocinio della Provincia e
del Presidente della Provincia Regionale di Palermo
(4/19 Maggio 2012)

“Palermo”
“il Festino e le sue tradizioni”
Rassegna di Pittura Artisti
Galleria Nuovo Cenacolo
(16/28 Giugno 2012)

“La Ricasoliana”
Rassegna stradale di arti visive – Palermo
(estate 2012)

“12 festival intrnational d’art singulier”
Aubagne (Marsiglia)
(28 Luglio – 26 Agosto)

“Lux Mundi”
Collettiva di Pittura
ex monastero dei Benedettini Piazza Guglielmo II Monreale (Pa)
(6/20 Dicembre)
"Successi 'na vota",Sicilia e altre leggende”
ex monastero dei Benedettini Piazza Guglielmo II Monreale (Pa)
( 28 dicembre 2012-7 gennaio 2013 )

2011
“I Maestri Italiani Del Colore 2010/2011”
Accademia Internazionale dei Dioscuri
Mostra Itinerante - Taranto – Dublino – Berlino – Roma
(20 Dicembre 2010/28 Maggio 2011)

“Terribilis est Locus Iste”
Unione Cattolica Artisti Italiani sezione di Monreale
Rassegna di artisti contemporanei
Chiesa degli agonizzanti – Monreale
(12 Novembre 2010/7 Gennaio 1011)

“Mostra del Mini Quadro e della Miniscultura”
Galleria d’Arte Moderna “Alba” - Ferrara
(10 Gennaio/10 Febbraio 2011)

“Riflessi Mediterranei”
Cirdolo degli Ufficiali – Palermo
(14/25 Gennaio 2011)

“Mostra Concorso Impegno d’arte”
Galleria Civica Giuseppe Sciortino Monreale (PA)
(18/28 Febbraio 2011)

Fiera di Parma “ArtistInMostra”
In collaborazione con la galleria Broker Art Broker Art - Bari
(26/27 febbraio - 4/5/6 marzo)

“Inaugurazione Galleria”
Galleria D’arte Contemporanea Wikiarte - Bologna
(5/31 Marzo 2011)

“La Donna nell’arte”
Galleria “Il Nuovo Cenacolo” Palermo
(5/11 Marzo 2011)

“Donne Fuori”
Esposizione Palazzo Steri – Palermo
Università degli Studi Palermo – Donneuropee Federcasalinghe Sicilia
(20 Marzo 2011)

ForlìFiera – Vernice Art Fair - 9ª edizione
In collaborazione con la galleria “Emiro Arte” – Palermo
(25-26-27 Marzo 2011)

“Eros Nell’arte”
Il mito greco per la Palermo by nignt
1 Mostra. 4 Luoghi.
Organizzata da Emiro D’arte
(20 Aprile 10 di Giugno)
Zammù - Via Della Vetriera 72/76 – Palermo
(Dal 20 Al 28 Aprile)
Martin’s – Ristolounge - Via Calascibetta, 25 (Piazza Borsa) – Palermo
(06/15 Maggio)
Nh Hotel – Foro Umberto - Palermo
(dal 20 al 27 Maggio)
Zammù Drink and More o Palazzo Fatta - Piazza Marina - Palermo
(03/10 Giugno)

“L’arma dei Carabinieri nella Storia d’italia, dal Ruolo Sociale alla Tutela dell’arte”
Ass. Cult. “Italia in Arte” Sala Murat – P.zza del Ferrarese – Bari
(8 Giugno/31 Luglio 2011)

“Eros Nell’arte”
Il mito greco per la Palermo by nignt
1 Mostra. 4 Luoghi.
Organizzata da Emiro D’arte
Mille e una Notte - Via Mater Dolorosa 22 – Palermo
(22 Giugno)
La Taverna Dell’artista - Piazza Ignazio Florio 45 – Palermo
(2/10 Luglio 2011)
Villa Filippina – P.zza San Frncesco Di Paola, 18 – Palermo
(16/22 Luglio 2011)
Galleria Federiciana – Via Marzulli, 39 – Acireale (ME)
(23/30 Luglio 2011)
Citta di Mistretta (ME)
(10/15 Agosto 2011)

“Arte in Passerella”
Villa Malfitano Whitaker - Palermo
evento patrocinato dalla Regione Sicilia, dal Comune di Palermo e dalla Provincia di Palermo
e organizzato dal Centro Diffusione Arte e dalla RUSSO & RUSSO Artistic Promotion di Roma
Curatore dell’evento critico Salvatore Russo.
(2/9 luglio 2011)

“La Santuzza Nell’arte”
U.C.A.I. Unione Cattolica Artisti Italiani
S Giorgio Dei Genovesi e Sagrato della Cattedrale Di Palermo
(15 Luglio 2011)

“La Ricasoliana”
Rassegna stradale di arti visive – Palermo
(29/30/31 Luglio 2011)

“Il Capezzale d’artista”
La Galleria Emiro d’Arte in collaborazione con l’U.C.A.I.(unione cattolica artisti italiani)
(Estate 2011)

“San Sebastiano Atleta Di Dio”
Chiesa Di San Sebastiano – Mistretta (ME)
Org. Emiro Arte - Palermo
(7 Agosto/8 Settembre 2011)

IV Edizione Trofeo Parga 2011
(Tρoπaιο Δημος Παργας 2011)
Accademia Internazionale Dei Dioscuri
Castello Veneziano di Parga
(1/l 6 Agosto 2011)

Una bottiglia d’autore per un vino poetico: “LU VERU PIACIRI”
Fondazione La Verde - La Malfa San Giovanni La Punta - Trappeto (CT)
(10 Settembre 2011)

Mostra internazionale d’Arte Contemporanea
Celebrazioni di Michelangelo Buonarroti
Chiostro della Basilica SS. Apostoli - Piazza SS. Apostoli 51, Roma
Organizzazione: Ass.ne d’Arte Rosa dei Venti – Comitato per le Celebrazioni del Sodoma
Curatela: Daniele Radini Tedeschi
(9/16 Settembre 2011)

Exhibition of rewarded artists
City of Stockholm Prize
Bellange Ateljè Galleri
Org. Dall’Ass. Cult “Il Tempio” di Palermo
(16/27 Settembre 2011)

Palazzo Steri Palermo
Gli Artisti della Ricasoliana si sipropongono
(16/24 Settembre 2011)

Triennale di Roma
Esposizione Internazionale di Arti Visive
Complesso Monumentale Museale Galleria L’Agostiniana in Piazza del Popolo n°12
(3/13 Ottobre 2011 )

Emozioni d’arte
Thebrick Lane Annexe London
Curatrice Francesca Biondolillo
(18/24 ottobre 2011)

Le Stelle di Natale
Mostra Collettiva Arte contemporanea
International Urbis et Artis
Galleria “Seraphicum” Roma
(15 Dicembre -15 gennaio 2012)

2010
“ M’illumino di meno, m’illumino d’altro!”
Associazione Culturale “L’altro Arte Contemporanea” Palermo
(12/26 Febbraio 2010)

“ Art italien Lumiéres sur la Mediterranée »
« Art italienne en rapport à l’art du Nord Europe »
Galerie Art' et Miss Paris
(1/15 Marzo 2010)

“ Girls, Girls, Girls “
Infantellina Contemporary Berlino
(17 Aprile/12 Maggio 2010)

47ª Mostra Nazionale Di Pittura Contemporanea “SANTHIA’”
Premio Nazionale Giorgio Allario Caresanna” e “Terga d’Onore Gaudenzio Ferrari
“Il Fiore, La Natura, L’uomo”
(23 Maggio/13 Giugno 2010)

“40X40 mostra del piccolo formato”
Villa Niscemi Città di Palermo – “RicercArte”
(11/17 Giugno 2010)

6ª Biennale 2010 Di Osio Sotto
Mostra Concorso “L’Arte anima e volto dell’ambiente”
Biblioteca Di Osio Sotto (BG)
(1/4 Luglio 2010)

Concorso Nazionale “Tota Pulchra”Arte sacra itinerante
Organizzata da
Emiro Arte Parrocchia di Santa Lucia in Mistretta (ME)
Cripta di San Giorgio dei Genovesi in Palermo (UCAI)
(31 Luglio/8 Settembre 2010)

“1° concorso artisti per Castellammare”
Assessorato Cultura e Spettacolo
Comune di Castellammare del Golfo (TP)
(11/18 Luglio 2010)

“1° Concorso Nazionale Arte Parole e Note”
Organizzato da “RicercArte” Palermo
e da “Art Design” Alcamo
Città di Alcamo (TP)
(27/28/29 Agosto 2010)

“Arte e cultura nei luoghi della Magna Grecia”
Villa Niscemi Città di Palermo
Accademia Internazionale Amici della Sapienza - Messina
(3/9 Settembre 2010)

“Arte Cultura e Solidarietà”
“Aprire alla Solidarietà”
Accademia Internazionale Amici della Sapienza - Messina
Salone Accademi

ARTICOLO PUBBLICATO NELLA RIVISTA “NUOVO DOSSIER”


Una piccola stanza che si apre su un giardino, un caos di oggetti e colori: così si presenta l’atelier della pittrice Celestina Salemi. Affissi alle pareti vi sono dipinti piccoli e grandi, realizzati con le tecniche più svariate, ma tutti accomunati da una presenza costante: lo sguardo. In questo piccolo ambiente pieno di ricordi numerosi volti ammiccano dal bianco delle pareti. I volti che l’artista ritrae, con cura quasi fiamminga, sono quelli delle figure che hanno avuto un valore essenziale nella sua vita.
Spicca subito un grande gessetto (Francesco, 2006), dai toni chiari e dall’impalpabile trama pittorica: si tratta di un volto maschile sorpreso in primissimo piano e reso con una tecnica accuratissima che rende l’opera quasi un ritratto fotografico. Ma l’inganno percettivo, con cui l’artista ama giocare in ognuno dei suoi lavori, dura un attimo: tra il folto della barba si nasconde il gioco stilistico. La resa pittorica dei riccioli, infatti, si differenzia in maniera sostanziale da quella del resto del volto: il tocco qui si fa quasi impressionista, entrando in gioco con l’iper-realismo della pelle descritta nelle sue più sottili imperfezioni.
Nata a Palermo nel 1950, Celestina Salemi compie i suoi primissimi studi in un collegio presso Anagni, lontana dal fratello, più giovane di un anno, e dalla madre, rimasta vedova dopo quattro anni di matrimonio. Tornata a Palermo inizia sin da giovane a dedicarsi all’arte, supportata dagli studi compiuti presso il liceo artistico. Lo stile a cui approderà negli anni ‘70 sarà quello della pop-art: una pennellata piatta ed un uso modulato, ma anche esplosivo, dei colori connoteranno questa sua prima produzione. Inattese difficoltà – in particolare la perdita della madre nel 1975 - saranno tuttavia causa di sconvolgimenti emotivi e di scelte esistenziali che la allontaneranno per circa trent’anni dalla pittura.
Un’esistenza trascorsa seguendo le spinte di un impetuoso amore per la vita e per la libertà individuale, percorsa da improvvise esplosioni e necessarie ma dolorose metamorfosi.
È nel 2005 che, mossa dalla necessità di trovare un nuovo ordine, un nuovo senso a tutto, Celestina Salemi ritorna all’espressione artistica. I primi soggetti sono tratti da un album intimo: la pittura come mezzo per dotare la memoria di una membrana coriacea, resistente agli attacchi del tempo. I volti ritratti vivono sereni, in una calma surreale che non teme la morte fisica né quella memoriale. Ma la realtà spesso violenta il sogno e la serenità raggiunta si rivela instabile e fragile. Ai lavori degli inizi, per lo più gessetti dai toni pastello, seguono oli dai toni cupi in cui emerge una combattività latente. L’ironia può essere un modo per farsi beffa del reale, prendendo coscienza di esso, appropriandosi delle sue regole, per poi stravolgerle e vincere la sua univocità.
In La rompipalle (2006) l’artista sfida, con un sorriso mordace, il dolore di Courbet, reso folle dalla realtà dei suoi tempi, come se il presente, dal volto di donna, annunciasse l’arrivo di un’imminente sventura per gli uomini, nel campo delle arti come nella quotidianità della vita vissuta: la rivalsa delle donne. Stravolgendo il dipinto di Courbet l’artista lancia dunque la sua sfida ad un mondo in cui la voce femminile sembra aver trovato la sua giusta intonazione, ma che in realtà, in molti casi ancora, altro non è che un sibilo rauco. Alle donne è da sempre stato accordato il diritto degli oggetti: che gli oggetti entrino nel dipinto allora, rendendolo altro da sé, come in un gioco. Pietre dure, brillantini, pietrisco e vetri entrano con la loro presenza materica, facendo vibrare o torturando la tela e donando alla tecnica ad olio, dominata con una perizia insolita per una artista recente, una vita più gaia, meno pretenziosa.
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Celestina Salemi è un’artista ancora giovane, ma la sua carica emotiva e la sua incessante smania sperimentale, specchio di un’inquietudine volontariamente irrisolta, così come l’amore per le tecniche tradizionali, ripercorse con un interesse vivo ma sempre e comunque critico, rendono la sua arte un nastro sospeso tra passato e presente, in un universo artistico in cui il trionfo della tecnologia e dello sbigottimento effimero sembrano voler stendere un sudario sull’arte della tavolozza e del gesto.

Roberta Trapani