Venditore Aleph Uteza Lysimaque
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Edizione limitata (# 1/7)
Fotografia,
Fotografia digitale
su Carta
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Dimensioni
31,9x47,6 in
Dimensioni dell'opera da sola, senza cornice: Altezza 31,5in, Larghezza 47,2in - Condizioni dell'opera d'arte L'opera d'arte è in perfette condizioni
- Incorniciatura Questa opera è incorniciata
- Categorie Fotografie sotto i 20.000 USD Iperrealismo Paesaggio
Aleph Uteza Lysimaque è un artista contemporaneo nato nel 1993 a Nizza. Laureata all'Istituto di Diritto della Pace e dello Sviluppo, e formata presso l'Istituto Internazionale di Diritto Umanitario di San Remo, vive e lavora tra l'hinterland di Nizza e l'Italia. Il suo incontro con la comunità artistica di Saint-Paul-de-Vence è stato decisivo e divenne il catalizzatore di un approccio che da allora non ha mai smesso di evolversi. Aleph integra nel suo lavoro un pensiero transdisciplinare e un approccio concettuale, alimentando un approccio che mette in tensione la realtà e le sue rappresentazioni, all’intersezione tra frammentazione e continuità.
L'Antropocene costituisce uno degli assi principali del suo lavoro. Il progetto “Anthropos, archeologia di una specie in via di sviluppo”, avviato come progetto a lungo termine, adotta una metodologia di indagine mutuata dalle scienze umane e sociali per comprendere il problema dell'Antropocene. Un tentativo di avvicinarsi alla realtà nella sua complessità per decostruire e (ri)pensare i concetti di civiltà, progresso e condizione umana attraverso il prisma degli sconvolgimenti ambientali.
Il diafano, preso in prestito dal mondo della luce e assimilato al dominio del pensiero, è utilizzato nella sua opera come un metodo, un rivelatore che apre la strada a un'ontologia dell'intervallo, questa ambiguità all'interno di un infinitamente chiaro e infinitamente oscuro, questo ambiente soggetto ad un movimento perpetuo attraverso il quale il visibile emerge e si ritira. Una postura di fronte alla realtà dove il mezzo fotografico, svincolato dal suo ruolo di semplice rappresentazione, tende a colmare l'abisso che separa il regno dell'apparenza e quello dell'essere.
In contrapposizione a un approccio che privilegia la coerenza e l'unicità, il suo lavoro rifiuta di far parte di un'omogeneità fissa, lineare o chiusa. Rivendicando la discontinuità, riflette una visione intrinsecamente legata al mondo contemporaneo, dove l'esplosione delle forme riflette la molteplicità della realtà e il rifiuto di uno sguardo unico o definitivo. Questa visione, data in frammenti, mette in discussione le aspettative imposte dalle strutture della civiltà: quelle di un mondo che richiede significato, unità e coerenza per assorbirlo meglio. L'interruzione diventa allora un gesto critico che sospende, decostruisce e tocca ciò che non può essere ridotto alla totalità.
Nell'instabilità il frammento è una tensione mai del tutto risolta; qui forse è in gioco un aspetto della condizione umana: una serie di momenti sconnessi, di esperienze parziali che rifiutano di risolversi in un tutto rassicurante
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Nazionalità:
FRANCIA
- Data di nascita : 1993
- Domini artistici: Opere di artisti professionisti,
- Gruppi: Artista professionista Artisti Francesi Contemporanei