Orazio Cannistraci

Invito a vedere su 2012/05/orazio-cannistraci-sicilia/ le varie fasi di lavorazione per l'imbottitura e il rivestimento di una sedia con spalliera; Per ragioni di spazio il servizio è condensato in tredici momenti di lavorazione, ma nella realtà sono oltre trenta. Chi è interessato può contattarmi, sarò ben lieto di fornire ogni ulteriore informazione.

Se quello che fai o crei non piace alle folle, cerca di deliziare i pochi.
E' un errore voler piacere a tutti.

Friedrich Schhiller 1759 - 1805

Orazio Cannistraci, sono nato, risiedo e lavoro a Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina; Sin da piccolo cominciai a frequentare l'avviato laboratorio di tappezzeria che fu del nonno e poi di papà; Devo dire che la diversità dei lavori, la creatività che si poteva esprimere, la grande varietà di modelli in cui si agiva, l'iniziare un lavoro e portarlo a termine, mi attrasse subito e così iniziai giovanissimo a lavorare nella bottega paterna, dove in prevalenza si eseguiva la lavorazione tradizionale, nel contempo aprivamo anche a varie esperienze progettuali con i noovi materiali per eseguire qualsiasi modello d'imbottito.
In seguito da circa dodici anni, con la passione tipica di chi svolge con amore il proprio lavoro, forte della grande esperienza acquisita, della conoscenza dei materiali sia tradizionali che nuovi, ho iniziato unendo artigianato e design, ovvero la tradizione e la sperimentazione a progettare e creare " I pezzi unici" sedie, poltrone, panche e pouff, lontani dalla serialità, integrati a pieno titolo nel territorio dell'arte.
Manu facere: fare con le mani, questo quindi il mio lavoro, creare manufatti a tiratura limitata, interamente a mano, solo su ordinazione, con garanzia e certificazione dell'unicità dell'opera; Far convivere slancio creativo e applicazione pratica, la passione del cuore con l'intelligenza delle mani, è la sfida che ho voluto e accettato, nel portare avanti la mia proposta, traendo l'ispirazione primaria dalla mia terra la Sicilia, crogiolo di etnie e culture diverse.
Promuovendo quindi una dimensione poetica nello spazio dell'uomo, faccio questo da anni, con rigore, con le mie forze e con il sostegno dei committenti che hanno creduto e credono in quello che faccio; Certamente tutto questo non è facile, malgrado tutto l'entusiasmo non manca, velato forse da quel tocco di visionareità che in fondo caratterizza ogni vero maestro d'arte.

Il laboratorio è pieno di attrezzi del mestiere: mazzuoli di legno, scalpelli, tiracinghie a mano a tenaglia, spuntoni con manico o a paletta, tenaglie di varie dimensioni, levachiodi, forbici di varia lunghezze, i martelletti lunghi con bocca piccola piatta o tonda secondo l'esigenza, il compasso, il metro snodato, la raspa per il legno, la lima per il metallo; Tutto dev'essere funzionale a portata di mano, gli aghi a lunetta di varie dimensioni, ad una punta, a doppia punta, tutti infilati in un apposito cuscinetto; Tutta la riserva di chiodi di vario tipo e titolature, spaghi vari, molle cilindriche nelle varie altezze, cinhia juta, cinghie elastiche di varie pesantezze, tela juta, etc. Poi c'è il compressore per l'uso delle cucitrici pnemumatiche, ed ancora le macchine da cucire per le diverse lavorazioni; Il banco grande per il taglio dei tessuti e i cavalletti (il mio banco di lavoro).