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Lino Ruiu

Ritorna alla lista Aggiunto il 6 nov 2010

Education, contemporary art

Introduzione alle opere
Che gli artisti nel corso dei millenni si sarebbero conquistati un punto di vista privato senza obliterare la propria arte. E prima dove stavano? Non se ne sono visti abbastanza di scrittori etc. aderenti al "vero" (?) che hanno abbracciato un partito con il massimo del fervore come fosse un obbligo imposto dalla morale?
Non sono divenuti per questo neppure un tantino migliori o peggiori, essi e le loro opere numerate. Siamo d'accordo che l'artista, scrittore intellettuale è un bastimento che giace nel profondo degli abissi se per opportunismo rinnega i suoi sentimenti e ne finge altri. Migliaia di opinionisti, partiti programmi rivoluzioni hanno mutato il mondo in modo machiavellico e "forse" l'hanno fatto progredire; ma nessun programma "macilento" è durato più del suo tempo. Sono invece sopravvissute alla loro epoca le opere di pochi veri artisti che han risvegliato gli uomini " aprendo" all'umanità indicando le direzioni per incontrare noi stessi. Ma la vita procede. Non si può salire sul treno quando questo è in movimento superando noi e i nostri desideri e le nostre opinioni; avere la maturità per essere imparziali e il distacco necessario per credere senza condannare

Lino Ruiu

Formazione, arte contemporanea
Education, contemporary art

La sua formazione eclettica lo conduce a studiare pittura e storia dell'arte nella continua ricerca del dato obliterato dal trascorrere del tempo per un proficuo raffronto tra presente e passato, ricostruito immaginariamente nel processo evolutivo di trasformazione. Aderisce alla " pittura di memoria " termine coniato dallo stesso artista quando nei suoi primi studi sperimentali ritiene fondamentale l'osservazione del soggetto/i oggetto/i; non per porre in evidenza gli aspetti peculiari dell'oggetto o dei soggetti ma per considerarne la sua "estensione", per scoprirne la sua intima essenza. Eseguirà numerose opere dove collocherà i soggetti e gli oggetti nello spazio inteso come prodotto di elaborazioni dell'intelletto umano. Lo spazio di memoria dove il soggetto e gli oggetti gravitano in una convergenza comune di sintesi;dove la memoria dell'artista penetra, sintetizza e semplifica allontanandosi dal lirismo classico, dalla luce resa dall'artifizio. L'artista non rappresenta la realtà oggettiva ma rende nella "visione pittorica di memoria" quanto vi è di più soggettivo. Il suo temperamento si riflette nella vitalità della sua visione ribaltata, dove i colori fondamentali nelle loro gradazioni con l'oro e l'argento divengono "materia" formale della visione di memoria. Le forme, le immagini si sovrappongono e si associano nella resa spaziale del "sentimento estetico", dell'impulso plastico. Respinge nelle sue opere l'influsso dei canoni accademici e anche quando è percepibile un'atmosfera classica, nella composizione nega ciò che si conviene nel paesaggio tradizionale. L'artista é conscio che la percezione in concomitanza della memoria non da adito ad improbabili interpretazioni, descrive gli atti ed eventi della vita in uno scenario naturale e artificiale per ciò che è successo per poi qualificare l'opera come un rivivere l'evento fondante in modo che le sua rievocazione si trasformi in partecipazione attuale nel processo evolutivo di trasformazione. Le sue opere nel processo evolutivo di trasformazione del vissuto, intenzionale e non-intenzionale vedono l'obliterazione del dato storico temporale ribaltato per una "comprensiva" ricostruzione. Le sue opere sono la proiezione vissuta e non-vissuta di informazioni acquisite sull'ambiente circostante ed informazioni acquisite nel passato.  

Artmajeur

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