Jason
Giacomo Sonaglia è nato a Roma il 19 giugno del 1950. E’ difficile definire il momento della sua vita che segna il suo incontro con l’arte, ed interrogato risponde: “lo faccio da quando ho memoria”. Dopo l’istruzione dell’obbligo, spinto da difficoltà economiche tipiche del periodo, inizia giovanissimo a lavorare presso la bottega artistica del pittore e pubblicitario Fernando Ribaudo. Qui, cominciando dalle mansioni più umili, affronta una rigida gavetta. Col tempo collaborerà alla realizzazione di bozzetti per il cinema, arrivando a perfezionare disparate tecniche artistiche, anche grazie ad un percorso formativo di studi conseguito nello stesso periodo.
Quattordici anni di lavoro di bottega coincidono con il primo periodo artistico di Sonaglia, ispirato dal Surrealismo di Dalì e dalla Metafisica di De Chirico. Lavorerà successivamente presso una ditta di cartellonistica pubblicitaria artigianale, senza mai dimenticare la sua vera passione. Possiamo dire che la vita di questo pittore sia stata accompagnata da un sogno: quello di poter vivere solo d’arte.
E’ proprio questo desiderio che lo motiverà ad aprire, assieme alla moglie Anna Rita, la ditta “Arte e Pubblicità”, nel 1984. Quello della vita da pittore sembra un obiettivo assai ambizioso per la ditta, che per il suo primo decennio vive principalmente di grafica pubblicitaria e cartellonistica. Ma con gli anni la dedizione artistica di Sonaglia lo ripaga. Infatti agli albori del 2000 la ditta lavorerà prevalentemente di commissioni artistiche: dai ritratti agli affreschi, dalle copie d’autore alle opere proprie. In tale periodo il pittore sente il bisogno di novità, concretizzato successivamente in uno stile particolarmente espressivo e personale. Supporti materici, immagini forti, colori vividi, sono peculiarità evidenti nei dipinti più recenti di questo dedito artista.
Ad oggi lavora assiduamente, vendendo ed esponendo in ambito internazionale, e si può per certo dire che abbia coronato il sogno di una vita, di una vita per l’arte.
Scopri opere d'arte contemporanea di Jason, naviga tra le opere recenti e acquista online. Categorie: artisti italiani contemporanei. Domini artistici: Pittura, Scultura. Tipo di account: Artista , iscritto dal 2007 (Paese di origine Italia). Acquista gli ultimi lavori di Jason su Artmajeur: Scopri le opere dell'artista contemporaneo Jason. Sfoglia le sue opere d'arte, compra le opere originali o le stampe di alta qualità.
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Riconoscimento
Biografia
Giacomo Sonaglia è nato a Roma il 19 giugno del 1950. E’ difficile definire il momento della sua vita che segna il suo incontro con l’arte, ed interrogato risponde: “lo faccio da quando ho memoria”. Dopo l’istruzione dell’obbligo, spinto da difficoltà economiche tipiche del periodo, inizia giovanissimo a lavorare presso la bottega artistica del pittore e pubblicitario Fernando Ribaudo. Qui, cominciando dalle mansioni più umili, affronta una rigida gavetta. Col tempo collaborerà alla realizzazione di bozzetti per il cinema, arrivando a perfezionare disparate tecniche artistiche, anche grazie ad un percorso formativo di studi conseguito nello stesso periodo.
Quattordici anni di lavoro di bottega coincidono con il primo periodo artistico di Sonaglia, ispirato dal Surrealismo di Dalì e dalla Metafisica di De Chirico. Lavorerà successivamente presso una ditta di cartellonistica pubblicitaria artigianale, senza mai dimenticare la sua vera passione. Possiamo dire che la vita di questo pittore sia stata accompagnata da un sogno: quello di poter vivere solo d’arte.
E’ proprio questo desiderio che lo motiverà ad aprire, assieme alla moglie Anna Rita, la ditta “Arte e Pubblicità”, nel 1984. Quello della vita da pittore sembra un obiettivo assai ambizioso per la ditta, che per il suo primo decennio vive principalmente di grafica pubblicitaria e cartellonistica. Ma con gli anni la dedizione artistica di Sonaglia lo ripaga. Infatti agli albori del 2000 la ditta lavorerà prevalentemente di commissioni artistiche: dai ritratti agli affreschi, dalle copie d’autore alle opere proprie. In tale periodo il pittore sente il bisogno di novità, concretizzato successivamente in uno stile particolarmente espressivo e personale. Supporti materici, immagini forti, colori vividi, sono peculiarità evidenti nei dipinti più recenti di questo dedito artista.
Ad oggi lavora assiduamente, vendendo ed esponendo in ambito internazionale, e si può per certo dire che abbia coronato il sogno di una vita, di una vita per l’arte.
- Nazionalità: ITALIA
- Data di nascita : 1950
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei
Influenze
Formazione
Valore dell'artista certificato
Realizzazioni
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"Accarezzare la 'materia' per ottenerne espressione... questa la mia vita, la mia passione, la mia sperimentazione"
Chi sfoglia una qualsiasi rivista d'arredamento puo' accorgersi quanto oggi sia tornato di moda il TROMPE L'OEIL. Illusionistici inganni ricoprono le pareti di interni privati per deliziare gli occhi di chi vive la propria casa e per stupire piacevolmente i propri ospiti. Giacomo Sonaglia da anni dipinge l'architettura per nobilitare pareti statiche, prive di personalita', dilatandone gli spazi anche ristretti, sfondando la realta' fisica con finestre, balconi, prospettive, e riscattando la fantasia attraverso questi dipinti che ampliano lo spazio nel tempo.
Giacomo Sonaglia é nato il 19 giugno 1950 a Roma. Negli anni '70 compie gli studi artistici e coltiva la passione pittorica contemporaneamente al lavoro di pubblicitario. Artisticamente autodidatta, opera all'inizio della sua attività artistica nella sfera del surrealismo e del fantastico, pur nella sua diversità Salvador Dalì é stato il suo primo ispiratore. Dipinge ad olio su tela, con raffinata stesura, ogni quadro è il frutto di una sofferta elaborazione interiore e di una ricerca assidua e costante che ne testimoniano la serietà e la profondità del suo impegno pittorico. Già da allora l’insegnamento dell’elemento compositivo, l’intuizione di un disegno preciso, la costante attenzione ai ritmi, fanno in modo che le sue opere non siano mai un’esercitazione cromatica ma un preciso e costante impegno evolutivo verso nuovi moderni obiettivi. Prende come riferimento il Surrealismo di Dalì e la Metafisica di De Chirico; l’Isola (l’opera di cui ne va più fiero) è il ritratto di sua moglie, che ha trasformato in simboli, “…mai nessuno arriverà a capire, perchè questi rispecchiano il suo carattere e il suo modo di essere...” Sonaglia quindi nella prima fase, non abbraccia solamente il Surrealismo, ma anche la poesia simbolista che cerca di rivestire l’Idea di una forma sensibile che però non deve essere fine a se stessa. Sonaglia inizialmente attratto dal surrealismo, sente il bisogno di novità. La continua ricerca, la curiosità e la voglia di nuove esperienze, dopo vari passaggi, lo hanno portato verso uno stile molto più espressivo, con volti intensi, colori forti e violenti, dove ama lavorare la materia con la spatola. “L’insoddisfazione, la fantasia, la sensibilità e la voglia di comunicare emozioni, mi spronano a cercare e provare sempre; non mi fermo a quanto ho raggiunto, non mi piace ripetere a lungo un procedimento, il linguaggio, lo stile usato una volta”. C’è quindi un passaggio da colori freddi a quelli caldi e intensi; dalla simbologia alla piena esplosione dei sentimenti; dall’ambiguità di atmosfere enigmatiche a volti che gridano, che ti chiamano con la sola forza dello sguardo, ...i suoi quadri non lasciano scampo: è impossibile non sentire il respiro delle anime, la loro voce che ti interpella. Hanno una carica talmente espressiva che potrei definirli dei “quadri vivi”. Se guardiamo a lungo quei volti, quelle espressioni... sentiamo i loro pensieri e le loro emozioni, tanto che restiamo immobili ad aspettare un gesto od un movimento. Il tema che ricorre nelle opere del 2000, come abbiamo visto, è quello dello sguardo, di questi volti, alcuni tristi altri invece seducenti, ma che comunque hanno una forte carica espressiva. Occhi che ti chiamano, cercando un contatto con il mondo esterno. Anime intrappolate dal colore sulle cornici. Alto tema è quello della donna già elaborato nel periodo surrealista. Non più però una donna trasformata in simboli segreti che solamente il pittore può decifrare, ma una donna che mette in mostra tutte le sue forme, in una passionale seduzione. Sonaglia non è mai volgare, anzi mette in risalto le curve dei corpi femminili e la loro sensualità attraverso il gioco del vedo-non vedo. Qui la passione è data dal contrasto di colori caldi e freddi che generano un ibrido di emozioni. Per certi aspetti le sue opere possono essere considerate Selvagge collegate a quelle dei Fauves. Infatti presentano una prospettiva che si allarga e che spinge i quadri in avanti verso lo spettatore, creando il movimento con la sola violenza espressiva del colore. Riportano sulla tela le loro sensazioni usando il colore: “I colori sono per noi come cartucce di dinamite”. Dinamite sono anche i suoi quadri che letteralmente esplodono nello spazio circostante, dotati però anche di una calamita, che cerca e trova la nostra attenzione. In fondo è un po’ selvaggio. Inoltre interessante notare come Sonaglia accosta colori primari e brillanti come il giallo, il rosso e il blu a delle tonalità molto scure, come il nero, questo accentua la forza espressiva del colore che sfocia in un movimento ondulatorio.
(Lucia Tesei)
Il pittore esegue ritratti da foto a olio stile iperrealista, olio stile classico,olio a spatola stile moderno,matita, sanguigna, carboncino o seppia, inviando una foto per posta o per e-mail.
L’opera verrà infine consegnata a domicilio.
I cosiddetti " falsi d'autore " sono oramai divenuti una importante realtà nel campo della pittura . Da Roma a New York le mostre relative alle copie d'autore sono divenute una consuetudine. Le case d'aste più importanti del mondo, organizzano, puntualmente, appuntamenti dedicati alle riproduzioni d'autore con grande successo e percentuali di venduto che sfiorano il 100% con prezzi da capogiro. Non è un caso che, personaggi come l'avvocato Agnelli, Berlusconi , Mina , Vittorio Sgarbi (tanto per citarne qualcuno) abbiano scelto di arredare le proprie abitazioni con delle copie di dipinti famosi. Il falso d'arte, a differenza delle stampe e delle riproduzioni su materiale vario(peraltro assai costose)è pur sempre un opera a se stante, unica ed irripetibile, destinata ad aumentare nel tempo il suo valore. Attualmente, il mercato delle copie d'autore offre un ampio spettro di possibilità. Soprattutto sul web è possibile trovare la stessa opera, con le stesse dimensioni a prezzi che vanno (tanto per fare un esempio) dai 50,00 euro fino ai 5.000,00, ovviamente differiscono notevolmente l'una dall'altra. Il mio modesto consiglio è quello di orientarsi sempre verso l'acquisto di opere di qualità, la maggiore spesa si compensa con il fatto che è stata realizzata con ottimi materiali ed incrementerà il proprio valore nel tempo, sarà sicuramente un dipinto che tra 100/200 anni si potrà ancora ammirare per la sua bellezza.
Fasi di lavorazione di un falso d'autore - Monna Lisa
Note biografiche
Giacomo Sonaglia è nato a Roma il 19 giugno del 1950. E’ difficile definire il momento della sua vita che segna il suo incontro con l’arte, ed interrogato risponde: “lo faccio da quando ho memoria”. Dopo l’istruzione dell’obbligo, spinto da difficoltà economiche tipiche del periodo, inizia giovanissimo a lavorare presso la bottega artistica del pittore e pubblicitario Fernando Ribaudo. Qui, cominciando dalle mansioni più umili, affronta una rigida gavetta. Col tempo collaborerà alla realizzazione di bozzetti per il cinema, arrivando a perfezionare disparate tecniche artistiche, anche grazie ad un percorso formativo di studi conseguito nello stesso periodo.
Quattordici anni di lavoro di bottega coincidono con il primo periodo artistico di Sonaglia, ispirato dal Surrealismo di Dalì e dalla Metafisica di De Chirico. Lavorerà successivamente presso una ditta di cartellonistica pubblicitaria artigianale, senza mai dimenticare la sua vera passione. Possiamo dire che la vita di questo pittore sia stata accompagnata da un sogno: quello di poter vivere solo d’arte.
E’ proprio questo desiderio che lo motiverà ad aprire, assieme alla moglie Anna Rita, la ditta “Arte e Pubblicità”, nel 1984. Quello della vita da pittore sembra un obiettivo assai ambizioso per la ditta, che per il suo primo decennio vive principalmente di grafica pubblicitaria e cartellonistica. Ma con gli anni la dedizione artistica di Sonaglia lo ripaga. Infatti agli albori del 2000 la ditta lavorerà prevalentemente di commissioni artistiche: dai ritratti agli affreschi, dalle copie d’autore alle opere proprie. In tale periodo il pittore sente il bisogno di novità, concretizzato successivamente in uno stile particolarmente espressivo e personale. Supporti materici, immagini forti, colori vividi, sono peculiarità evidenti nei dipinti più recenti di questo dedito artista.
Ad oggi lavora assiduamente, vendendo ed esponendo in ambito internazionale, e si può per certo dire che abbia coronato il sogno di una vita, di una vita per l’arte.
Alcune esposizioni
Personale: 9-24 giugno 1984, Centro Culturale Italiano per le Relazioni Europee Viale Angelico, 67 Roma
Personale: "Un passaggio surreale nei Falsi d'Autore" 27 gennaio 2001 - 9 febbraio 2002 - 11 dicembre 2004 "Scala Albini" Via Salaria, 7 Roma
Collettiva: "Donna nell'Arte", 6-14 Marzo 2004, Villa Zoia – Via Libertà 74 - 20049 Concorezzo, Milano.
Personale: "La realtà di oggi con gli occhi di ieri", 27 novembre 2003 - 11 dicembre 2004, Associazione Culturale Club Machiavelli, V. Machiavelli, Roma.
Collettiva: "Disconnessi", 8-29 gennaio 2004, Associazione Culturale Club Machiavelli, V. Machiavelli, Roma.
Collettiva: "Disconnessi", 4-20 Febbraio 2004, Artoteca Vallisa, Bari.
Collettiva: "Disconnessi", 22 Febbraio 2004, Artisticheria, Firenze.
Collettiva: "Miscellanea ex-virtuale", Villa Maria, Quiliano(SV), dal 1-13 Maggio 2004, con il patrocinio del comune di Quiliano.
Collettiva: "Disconnessi" tema: "La comunicazione", Net- Gallery, via Guelfa 63r, 50129 Firenze, dal 9/4 al 9/5/ 2004.
Collettiva itinerante organizzata dal Circolo Culturale "Sardegna" di Monza - Concorezzo - Viminate Milano: "Il Cappello d'Autore", partenza da Cagliari il 26 Marzo 2004, attualmente prosegue per Monza, Torino, Piacenza, Bergamo, Mantova, Napoli, Roma, Oristano, Olbia e Cagliari.
Articolo
Roberto Malfatti
Normalmente pubblico testi piuttosto brevi perchè credo che la brevità e la leggerezza costituiscano una virtù... in questo caso però devo fare un'eccezione perchè poche parole non sono sufficienti per presentare un artista come Giacomo Sonaglia; ne devo spendere qualcuna in più, ...questo pittore si scoprirà che egli si dichiara disponibile a eseguire ritratti su commissione, vetrate artistiche, Trompe l'oeil, copie di capolavori e quadri originali.
Alcuni storgono la bocca quando sentono che qualche artista opera su commissione, ma anch'io storgo la bocca quando vedo che queste persone storgono la bocca. So di avere la ragione dalla mia: conosco abbastaza bene la storia dell'arte per sapere che Giotto, il Beato Angelico, Raffaello, Michelangelo, Picasso e tutti i grandissimi lavoravano proprio in questo modo. Qualcuno si scandalizza perchè Renzo Piano progetta edifici soltanto se gli viene chiesto di farlo, ovvero se gli viene commissionato un progetto? Mozart o Verdi forse componevano per hobby? No, tutti i grandi artisti hanno lavorato su commissione. Il committente è fondamentale perchè l'arte possa vivere; non soltanto il singolo artista, l'arte.
Da qualche decennio si è diffusa l'errata convinzione che l'artista deve essere completamente indipendente e che soltanto se fa quello che decide lui, dove e quando sceglie lui, potrà creare capolavori; ma è sbagliata e irrealistica. Tra i grandi, per quello che risulta a me, soltanto Cezanne ha potuto fare a meno del mercato, e soltanto perchè suo padre, grande banchiere, gli assicurò un rendita per tutta la vita.
Sonaglia....se pure fosse bravo (come è) anche in uno solo dei cinque campi in cui opera, avrebbe il successo che ha e ne meriterebbe molto altro ancora; il fatto che di talenti ne possieda cinque (ma in realtà è sempre lo stesso) lo rende un personaggio e un artista straordinario. Sonaglia è un maestro, ovvero uno che conosce in profondità le tecniche che utilizza, che dal loro impiego trae opere di livello qualitativo altissimo e che è in grado di insegnare ad altri i loro segreti. Non è questo che deve saper fare colui a cui attribuiamo il titolo di Mastro? Visitando le gallerie si vedrà che sto descrivendo semplicemente le cose come sono. Si potrà dire che vetrate e trompe l'oeil belli come quelli che lui disegna e realizza hanno più a che fare con l'artigianato, seppure di alto livello, che con l'arte, intesa come capacità di creare. Un'osservazione come questa, che pure è accettabile, non tiene conto di parecchi elementi. Assumersi la responsabilità di affrescare la parete della sala più importate di una magione prestigiosa, non è cosa da tutti. Allo stesso modo copiare un Gauguin o un Renoir può portare a risultati squallidi e perfino grotteschi, ma può anche, all'opposto, riprodurre lo spirito dell'artista di cui si sta copiando l'opera. Per riuscirci occorre penetrare nell'animo di quell'artista, non basta limitarsi a ricalcare i suoi tratti e le sue pennellate. La maestria di Sonaglia in questa parte non puramente creativa della sua attività può essere paragonata a quella di un grande concertista, che esegue musiche composte da altri, ma che è in grado di affascinare chi ascolta.
Ma come un grande concertista può essere anche compositore lui stesso, così Giacomo Sonaglia è anche artista "in proprio". Quando segue la propria ispirazione appare molto libero e moderno, quasi selvaggio. Di Sonaglia "pittore in proprio" parlerò ancora.
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Mariangela Rinaldi
Credo di non sbagliarmi sottolineando che, con i suoi lavori più recenti, Giacomo Sonaglia ha operato una svolta nella sua pittura: a giudicare dagli esiti di oggi, ritengo poter dire che egli potrà andare ancora più lontano sulla strada di nuove tematiche, di nuove invenzioni, di nuove tecniche forse. Con basi scopertamente surrealiste, è già evidente nei suoi olî che egli guarda oggi a nuovi approdi attraverso un simbolismo non certamente di maniera, che gli nasce spontaneo dalla sua natura al tempo stesso pensosa e responsabile,la quale è sempre caratteristica dell’artista che conosce l’importanza dell’impegno per aspirare alle altezze dell’Arte riservata solo ai migliori… Sonaglia ci sa raccontare egregiamente l’oggi con le sue tematiche di particolare interesse e con altrettanto interesse si può giudicare il suo raggiunto equilibrio tra forme e contenuti… ma forme e contenuti riuniti in una “modernità” che rappresenta indubbiamente un momento magico della nostra storia artistica più recente…
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Sabino d'Acunto
...Pittura carica di fermenti e di geniale audacia questa di Giacomo Sonaglia, a me sconosciuto, pittura come espressione di una sensibilità he affida gli impulsi dell’ispirazione a un rigoroso controllo interioreattraverso la suggestione di un linguaggio formale di ineccepibile lucentezza… Non l’immagine di figure, di volti, non l’immagine della natura o di oggetti, per quanto tutti poeticamente selezionati, ma il significato nascosto dietro la loro mutevole disposizione genera, in questa pittura, la trama su cui forma e colore acquistano quella risonanza interioresenza cui il dipingere rimane un esercizio utile forse soltanto a chi lo compie…: questa ricerca di una ragione e di una destinazione mi sembra un importante fervore impegnativo nelle opere di Sonaglia e mi sembra al tempo stesso il carattere che distingue tutto il suo percorso fino ad oggi per la coerenza delle scelte e il valore dei risultati...
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Costantino Carter
…Parlare all’Umanità attraverso forma e colori raccontare i propri stati d’animo con intensità, mi sembra il presupposto della pittura dell’italiano Giacomo Sonaglia… un giovane artista che nei suoi lavori sa unire potenza ed equilibrio fantasia e ritmo compositivo, molto spesso con un respiro metafisico di particolare profondità… Molti tagli e geometrismi cromatici fanno da fondale a figure ed oggetti che sono pretesto ad un aggressivo discorso che è insieme rappresentazione poetica…: è sufficiente spesso che faccia capolino una rosa, mirabilmente disegnata, dal momento che in questo Artista tutto scaturisce da una particolare finezza e ricercatezza di toni…
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Henri de la Côte
…In un mondo dove si cerca di rompere ed irrompere… ci sono per fortuna i giovani Sonaglia che non si permettono di sopraffare la misura dell’Arte,la quale non deve perdere il suo umano valore di serena continuità tra passato e presente… Sonaglia sa rimanere nella sua opera vicino all’uomo, starei per dire, umilmente: e mentre scava tra i valori dell’uomo rispetta i canoni di una disciplina insieme umana edespressiva… e poi appaiono, con qualcosa di molto o poco diverso, proprio le figure del passato (come quella, che tutti conoscono, della “Venere” botticelliana). E’ una operazione che Giacomo Sonaglia fa congrande delicatezza e buon gusto e che ci ricorda certe operazioni di O’Neil o di Eliot… ma è difficile trovare precedenti e analogie perché per il nostro pittore anche questo diventa“modello” del passato che è simbolo, che è rispetto e sconfinata ammirazione per i Maestri ma Egli sa il valore che può assumere l’introduzione di un riferimento per rendere più eloquente il suo racconto pittorico… E’, per me, un Italiano da amare ….
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Corrado Lombardo
... Motivi tutti suoi quelli di Giacomo Sonaglia, persino nelle strane architetture o negli strani paesaggi: gli uni e gli altri nati dal suo estro con pennellate classiche e non sempre aderenti ai soggetti quindi ai tempi e ai luoghi…: il tutto in un sovrapporsi di sentimenti nuovi, caldi. E su tutto la ricerca assidua e amorosa per realizzare se stesso, per allontanarsi dalla quotidianità in un'impegno che non fa certo difetto a questo inquieto ma equilibrato pittore dai molteplici interessi, del quale certamentesi parlerà molto in un tempo assai prossimo…
Massimo Osai
…Pur radicato nella realtà, Sonaglia non è certamente un pittore semplice od un istintivo puro, in fondo forse è un metafisico:… pieno di intelligenza, di profondità di pensiero, di sottile umorismo e talvolta anchedi sottile ironia e di gusto per una sorta di eccentricità …: è stranamente pieno anche di contrasti che però sa abbracciare felicemente in una eterogenea unità… Nelle sue composizioni fatti e sentimenti anche contraddittori, ma in una particolare amalgama che rende tutto comprensibile perché anche ciò che è contraddittorio e può apparire in un primo momento inconciliabile, risulta poi di una complementarietà necessaria…
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Alfredo Ricciardi
…Forse l’insegnamento dell’elemento compositivo, l’intuizione di un disegno preciso, la costante attenzione ai ritmi, fanno in modoche i quadri di Giacomo Sonaglia non siano mai un’esercitazione cromatica ma si vede bene che c’è, e penso ci sarà sempre,un preciso e costante impegno evolutivo verso nuovi moderni obiettivi… E’ un punto, questo, su cui l’osservatore o il Critico non possono fare a meno di soffermarsi, forse di più che sull’evidente saggezza dei colori e delle già oggi sorprendenti invenzioni tematiche…
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Costantin Sassarmann
…Potrebbe essere un allievo dei Grandi della nostra pittura europea contemporanea. So che non è così, perché con questi non si è neppure mai incontrato: ma quella di Giacomo Sonaglia è una pittura moderna sul binario della grande pittura europea… Sono certamente sue doti costituzionali forza di pensiero, estro, potenza espressiva, tradotte sulla tela con una singolare capacità tecnica e cromatica nella scelta sapiente delle sue invenzioni che, è evidente, si intrecciano galoppando nella sua mente…
Chi sono
Sono un pittore italiano classe ’50, con una viscerale passione per l’Arte in tutte le sue espressioni.
Ho fatto della pittura la mia vita e la mia professione.
Ispirato dall’opera di Salvador Dalì, mio punto di riferimento, ho esplorato la sfera del surrealismo e del fantastico, espandendo poi i miei orizzonti grazie ad una graduale crescita ed allo studio di altri Grandi Maestri, eseguendone copie. Questa è una delle mie attività principali, che affronto con grande cura, effettuando le riproduzioni nel
minime sfumature di ogni dipinto originale. Tale esercizio è lo strumento fondamentale che consente di avvicinarmi allo spirito comunicativo dell’effettivo creatore dell' opera, entrandone in contatto attraverso le sensazioni che l'opera stessa mi suscita. La sperimentazione di varie tecniche e materiali, alla quale dedico particolare attenzione, a partire dai supporti personalmente ’preparati’, mi ha consentito di maturare lo stile attuale, aggiornandolo continuamente con curiosità e voglia di innovazione. La peculiarità della mia arte consiste nell’uso di supporti materici, con immagini forti, realizzate a spatola, ove la violenza del colore domina l’insieme a sottolineare aspetti, atmosfere ed espressioni essenziali del soggetto. Il percorso intrapreso fino ad oggi, ha fatto sì che la mia produzione adesso spazi dal dipinto, al ritratto e alle copie d'autore.
Fasi di lavorazione di un falso d'autore - Monna Lisa
I falsari d'arte sono sempre esistiti: persone in grado di dipingere o di scolpire "alla maniera di..." o capaci di riprodurre perfettamente una ceramica greca, un gioiello medievale, una coppa d'argento rinascimentale. Il Falso d'Autore (quello vero e dichiarato) è qualcosa di molto diverso da un "Falso d'Arte" in senso classico, ovvero una copia o similare spacciato per opera autentica. Innanzitutto non e' una cosa illegale , bensi' e' una forma d'Arte oggi molto apprezzata e ricercata. Sono molte infatti le personalità di una certa fama che si tengono in casa dei "falsi d'autore". La prima cliente famosa fu Sophia Loren che, affascinata da queste opere, reclamizzò l'idea in America, dove oltre ai molti attuali estimatori annovera il ricordo di Frank Sinatra. Da noi la lista dei clienti può perfino stupire: dal Barone von Tyssen, ad Alberto di Monaco, sino ad Agnelli e Berlusconi, anche Fabio Fazio ha la casa piena di "falsi". Purtroppo oggi il mercato e' invaso dalle copie orientali a basso costo (spesso eseguite in serie o a stampa) che partono dai 40-70 Euro e a volte anche meno, é inutile dirlo... niente hanno a che fare con l'originale o con una buona copia eseguita manualmente con cura. Le copie qui rappresentate:
sono tutte eseguite a mano olio su tela, su tavola o su intonaco nel caso degli affreschi, sono realizzate da Giacomo Sonaglia che con la sua innata versatilità e dopo un'esperienza trentennale nel settore conosce, studia e realizza ogni stile pittorico. Ogni opera sul retro recherà il certificato di garanzia autografato. In queste pagine troverete foto di lavori già eseguiti e nella sezione (opere pronte) quadri in pronta consegna con relative quotazioni. Il catalogo è solamente indicativo poiché a richiesta si potranno eseguire copie di qualsiasi opera antica o moderna.