Toutes les oeuvres de Giovanni Battista Cau
LA MIA ESPOSIZIONE • 34 oeuvres
Voir tout
Reconnaissance
Pas encore de données disponibles
Biographie
Giovanni Cau nasce a Sassari ( Sardegna ) nel 1958
Vive e lavora a Sassari
La prima personale risale al 1979 alla Galleria Arte Tempo di Sassari
Le sue opere spaziano dall' Olio, all' Acrilico, alla tecnica mista
Ha partecipato a numerose collettive in Italia
I suoi paesaggi, ricchi dei colori della Sardegna, ripropongono i profumi della macchia mediterranea
del vento di maestrale, e della natura incontaminata della sua isola " La Sardegna "
Attualmente in fase di sperimentazione e sviluppo di nuove tecniche di pittura sempre più indirizzandosi su figure geometriche e astratte in sintonia con le nuove tendenze espressive della pittura moderna.
-
Nationalité:
ITALIE
- Date de naissance : 1958
- Domaines artistiques: Oeuvres d’artistes côtés,
- Groupes: Artistes côtés Artistes Contemporains Italiens
Influences
Pas encore de données disponibles
Formation
Pas encore de données disponibles
Cote de l'artiste certifiée
Certification réalisée en collaboration avec Akoun, le leader mondial en informations sur le marché de l'art depuis 1985.
Cote artiste 2016 | 800,00 € (853,36 $US)
La certification a été établie par Jacques-Armand Akoun le 19 sept. 2016.
Accomplissements
Pas encore de données disponibles
Activité sur Artmajeur
Dernière mise à jour: 12 juil. 2021
(Membre depuis 2014)
Vues image: 71 899
Oeuvres de Giovanni Battista Cau ajoutées aux collections favorites: 22
Dernières Nouvelles
Toutes les dernières nouvelles de l'artiste contemporain Giovanni Battista Cau
Ajouté le 4 nov. 2016
PERSONALE DI GIOVANNI BATTISTA CAU
CAGLIARI - VIA BACAREDDA 48/B
samedi
26
novembre
2016
vendredi
2
décembre
2016
SI STA AVVICINANDO LA DATA DELLA MIA MOSTRA PERSONALE A CAGLIARI
DAL 26/11/2016 AL 02/12/2016
PRESSO LA GALLERIA : LA RUOTA DELLA FORTUNA - VIA BACAREDDA 48/B
Ajouté le 10 oct. 2016
Autunno in città
La mostra presentata dalla rassegna Autunno in Città questo autunno ha voluto porre l’accento sulla correlazione fra introspezione ed estroversione. Tali termini, furono introdotti per la prima volta dallo psicologo svizzero Jung e oggi il loro utilizzo
samedi
15
octobre
2016
samedi
22
octobre
2016
La mostra presentata dalla rassegna Autunno in Città questo autunno ha voluto porre l’accento sulla correlazione fra introspezione ed estroversione.
Tali termini, furono introdotti per la prima volta dallo psicologo svizzero Jung e oggi il loro utilizzo è cresciuto a livelli sproporzionati andando anche ad assumere connotazioni positive e negative che si discostano dal significato originario. Nello specifico per introverso si intende una personalità schiva, sensibile, la cui esperienza interiore risulta essere fervida e intensa, mentre l’estroversione caratterizza una personalità espansiva, comunicativa con la sfera sociale. Erroneamente si potrebbe pensare di tracciare una divisione netta tra questi due atteggiamenti, in realtà essi convivono, in quanto l’esperienza umana si avvale del contatto col mondo esterno quanto della riflessione e della introspezione; non parliamo dunque di mondi disgiunti ma di una loro interfaccia sulla quale si sviluppa l’esistenzialità umana.
Nel mare magnum delle sensazioni, pensieri e costrutti del reale, l’artista nel creare, si focalizza sul proprio subconscio, dando forma a conflitti, interiorizzando substrati dell’essere e, in tale processo di ricerca egli entra in relazione con gli altri nel momento in cui svela la propria raffigurazione, sia essa una scultura o un dipinto.
L’incontro-scontro fra interiorità ed esteriorità fa si che egli nel rapportarsi con il mondo esterno interpreti un ruolo, talvolta indossi una maschera, che gli permetta di entrarvi in relazione e stabilire un contatto al fine di non rinchiudersi nella solitudine della propria arte; di contro infatti nel momento della creazione egli non può fingere con se stesso, e nell’affrontare le emozioni che lo attraversano si priva di ogni orpello di falsità, realizzando un’opera che è semplice riproduzione di ciò che ha colpito la sua mente al punto tale da voler essere manifestata. Entra pertanto in gioco il bisogno di trovare un riscontro con il pubblico attraverso l’esposizione; proiettando sul fruitore la ricezione del messaggio comunicato, così da poterlo comprendere, apprezzare o disdegnare, ed è proprio il pubblico a determinare una presa di coscienza che fa affermare all’artista: io sono, esisto, comunico.
Mente e animo dunque convogliano nella volontà di esprimersi partecipando al gioco continuo fra estroversione e introspezione, che non vede vincitori ma semplici protagonisti di un'unica scena: la propria.
Ilaria Pilia
Avis et commentaires
Woah!!! This is amazing!!!🙌🔥
Contacter Giovanni Battista Cau
Envoyer un message privé à Giovanni Battista Cau