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Agatino Raciti

Ritorna alla lista Aggiunto il 4 nov 2002

percorsi tra immagini e note

contropArte
di Agatino Raciti

Il percorso di Agatino Raciti inizia dall´autoritratto del 2004;
è l´artista che presenta se stesso ma vuole anche marcare l´originalitá del suo punto di vista, capovolto perché necessariamente non puó coincidere con lo sguardo dello spettatore.
L´accostamento con il ritratto di Phelipe, prima opera del 2009, nasce per dare all´artista la sua controparte elettiva rappresentata in questo caso da un fruitore qualificato ed esperto qual è il critico d´arte.
Elemento focale è lo sguardo: quello del pittore che filtra il mondo intorno e quello del critico che a sua volta interpreta l´opera d arte.
Volontariamente offuscato un occhio in ognuno dei ritratti perche chi crea ha una visione soprattutto interiore, chi giudica difficilmente potrá andare a fondo delle reali motivazioni artistiche. Quasi come a ripercorrere la stessa tragica emozione dei primissimi piani dei personaggi simbolo di Ejzenstejn della corazzata Potemkin;
Phelipe potrebbe benissimo ricordare il dettaglio della donna colpita da una sciabolata che le ha frantumato gli occhiali.
Raciti crea quindi un paradosso ribaltando ancora una volta il senso convenzionale della critica. Phelipe in questa occasione verrá giudicato artisticamente come opera e la vera contropArte diventerá il pubblico.

cavü
piazza rivoluzione 1 Palermo
dal 06 marzo al 13 marzo 2009
a cura di Marco Sabatino

Artmajeur

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